“Basta con il dare le pagelle agli Stati. Non possiamo piu’ permettere che un amministratore delegato di un’agenzia di rating riduca gli spazi democratici di un Paese a meri numeri”. E’ Luigi Gallo, presidente della commissione Cultura della Camera, durante un incontro a Pescara “per annunciare lo stop agli appalti e le 12 mila assunzioni per i precari nella scuola”, ad aggiungere che “dobbiamo essere lucidi nell’affrontare un problema, quello dell’agenzia di rating, che sta distruggendo i popoli, in Italia come nel resto del mondo”. “Non possiamo consentire – riprende – di potere attuare solo politiche di austerity con i tagli alla spesa pubblica e senza alcuna misura per i poveri o per rendere il lavoro piu’ dignitoso. Se non colpiamo il cuore delle regole finanziarie ed economiche, le stesse che ci hanno portato alla crisi del 2007 e per cui nessun banchiere o amministratore delegato – osserva ancora – ha mai pagato seriamente, continueremo a trovarci in un sistema di catene”. “Noi come governo siamo stati i primi a tentare di romperlo perche’ non possiamo restare in balia di quei pochi amministratori che decidono le sorti di intere nazioni”, aggiunge.
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