Istituto Cattaneo, in 2/3 ballottaggi esito incerto

“Complessivamente, all’incirca i due terzi dei ballottaggi di domenica si collocano in una situazione intermedia di incertezza riguardo all’esito del voto”. Lo afferma un’analisi dell’Istituto Cattaneo che misura il grado di incertezza del risultato nei 111 Comuni superiori chiamati al ballottaggio domenica prossima. L’analisi si basa su due fattori: Il primo fattore e’ rappresentato dalla percentuale di voti raccolti dal candidato piu’ votato nel primo turno. Chi si e’ avvicinato maggiormente alla soglia del 50% e’ piu’ probabile che riesca a superarla anche nel ballottaggio. Il secondo e’ dato dalla differenza tra i due candidati che sono stati ammessi al ballottaggio: minore sara’ questo scarto, piu’ alta sara’ la probabilita’ di assistere a una competizione dall’esito imprevedibile. Sulla base di cio’ il Cattaneo reputa i ballottaggi a Gorizia, Asti, Belluno e Lecce (in misura minore, anche L’Aquila e Rieti) quelli in cui la rimonta del seconda appare poco probabile. Inoltre “le competizioni dall’esito piu’ incerto si concentrano soprattutto nelle cosiddette regioni “rosse” (Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche), mentre quelle piu’ “scontate” si ritrovano nei comuni del Nord-ovest e del Nord-est”, si spiega nell’analisi secondo cui, nelle Regioni rossi, il “progressivo indebolimento del principale partito di centrosinistra” da’ ai ballottaggi un’ulteriore grado di incertezza. E, spiega l’Istituto Cattaneo, “il “combinato disposto” rappresentato dalla riduzione dei consensi al principale partito del centrosinistra e dal meccanismo del ballottaggio (che tende ad aggregare le preferenze degli sconfitti in opposizione al partito tradizionalmente egemone) potrebbe intaccare, o ridurre significativamente, il dominio dello schieramento di centrosinistra” in quelle aree.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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