Nella manovra ci sarà la ‘norma Abruzzo’ per spalmare il debito

 Nella legge di bilancio dello Stato c’e’ la ‘norma Abruzzo’ che consente di spalmare su 20 anni, e non sui 10 previsti attualmente, il debito ereditato al 31 dicembre 2014. Si tratta di 770 milioni provenienti dalle gestioni di governo regionale precedenti e relative al periodo 1999-2014. La norma stabilisce anche l’obbligo di aumentare gli investimenti del 2% a partire dal 2018. “La finanza pubblica della Regione Abruzzo torna cosi’ definitivamente in bonis”. Annunciano il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, e l’assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci. “Si tratta di un risultato senza pari. A questo punto si puo’ cominciare a correre e a ingrandire il nostro regionalismo”, dicono D’Alfonso e Paolucci. 

 “Si tratta di un traguardo storico che mette fine definitivamente a 20 anni di sofferenze per i conti della Regione. Ha a che fare con la vita della gente e delle persone perche’ grazie a questa norma il governo D’Alfonso consente la spalmatura sostenibile dell’enorme debito del passato alimentando investimenti e consentendo il finanziamento di trasporti e sociale”. Queste le parole dell’assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, in merito all’inserimento nella Legge di bilancio dello Stato della cosiddetta ‘norma Abruzzo’ che prevede di spalmare in 20 anni (contro i 10 attuali) i 770 milioni di debito. “E’ dunque una svolta per l’intera comunita’ regionale – afferma Paolucci – e in particolar modo per le fasce deboli, per gli anziani, i diversamente abili e gli studenti. E’ una norma che cambia la storia di questa regione”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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