Scuola, l’Abruzzo si prepara alla seconda settimana di ripresa delle lezioni

Per l’Abruzzo la data del 18 gennaio rappresenta la seconda settimana dalla ripresa delle lezioni (con presenza al 50%) per gli istituti superiori. Un avvio contrassegnato da qualche disagio per i trasporti e affollamenti alle fermate degli autobus, ma tutto sommato tutto e’ andato per il verso giusto. A Teramo alcune delle nuove corse non erano coordinate con gli orari scaglionati di ingresso e di uscita dei ragazzi, per cui una quota di studenti e’ arrivata in ritardo a lezione. Nel capoluogo di regione, le difficolta’ principali sono state registrate a Colle Sapone, dove sono concentrate le sedi di diversi istituti che contano nel complesso oltre 1500 studenti

La creazione di nuovi stalli per il raddoppio delle corse dei pullman, (sia dei mezzi urbani che suburbani) lo scaglionamento degli orari in ingresso e uscita, la contestuale chiusura al traffico delle auto hanno messo a dura prova la pazienza degli automobilisti, costretti a trovare altri luoghi in cui sostare in attesa dell’uscita di figli e parenti dagli istituti. Per evitare ingorghi da una settimana sono stati istituiti in maniera permanente presidi dei vigili urbani ma anche dei volontari della protezione civile, oltre alle forze dell’ordine. Una organizzazione che ha evitato problemi di assembramento, riscuotendo il plauso dei dirigenti scolastici. Nessuna criticita’ neppure a Pescara dove la ripresa delle lezioni e’ coinciso anche con lo screening degli studenti. Una e’quipe per istituto, composta da un medico e un infermiere della Asl, ha sottoposto ai test rapidi antigenici i ragazzi. Prima campanella che ha visto anche lo sciopero indetto da Libera Associazione Studentesca, con l’obiettivo di ottenere garanzie per una ripresa in sicurezza della didattica in presenza. Nessun problema neppure a Chieti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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