Per un immigrato è la Svezia il paese migliore al mondo dove vivere

 Per un immigrato è la Svezia il paese migliore al mondo dove vivere. A seguire Canada, Svizzera, Australia e Germania, Norvegia, mentre gli Stati Uniti occupano il settimo posto e l’Italia solo il 19esimo. E’ quanto emerge dalla classifica stilata da ‘US News & World Report’, sulla base di vari parametri quali la stabilità economica, l’eguaglianza dei redditi e il mercato del lavoro, attraverso un sondaggio su oltre 21.000 dirigenti, oltre che normali cittadini, e utilizzando dati della Banca Mondiale e dell’Onu. “Con la recente attenzione alla questione dell’immigrazione, negli Stati Uniti e all’estero, volevamo indagare sui potenziali benefici e le sfide che essa apporta alla percezione dello status economico di un paese nel resto del mondo”, ha spiegato Eric Gertler, co-presidente di US News e del New York Daily News. In particolare, l’immigrazione in Svezia è stata oggetto di un insolito dibattito pubblico quest’anno dopo che il presidente Donald Trump ha affermato che i migranti hanno portato problemi al paese scandinavo e che, per evitare di cadere nello stesso “errore”, gli Stati Uniti non dovrebbero accogliere immigrati. “Ne hanno accolti in gran numero e ora hanno problemi che non credevano possibili”, aveva detto Trump, scatenando un’ondata di commenti negativi dagli svedesi.

La Svezia non è l’unica nazione nordica a posizionarsi bene, anche Norvegia, Finlandia e Danimarca sono nei primi 10 posti, grazie alle loro economie e all’impegno per la parità di reddito. Il Canada e la Svizzera – prosegue il rapporto – hanno dato segnali positivi non solo economici, ma anche riguardanti misure di integrazione per gli immigrati, come la formazione linguistica. Gli Stati Uniti se la sono cavata grazie al gran numero di rimesse, ma il paese è sceso in classifica a causa della diseguaglianza economica percepita. La Gran Bretagna è classificata ancora più in basso (17esima), nonostante la sua forte economia, perché la sua politica di immigrazione ha favorito in particolare i propri cittadini. In generale, le nazioni europee e nordamericane sono alte, con eccezioni come la Serbia (68esima) e la Repubblica ceca (50). In totale, 80 paesi sono stati inclusi dalla classifica. Il Kenya è in fondo all’elenco, preceduto da Guatemala e Tunisia.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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