Coronavirus, Marsilio chiede maggiori restrizioni per 2 aree in Abruzzo

Maggiori restrizioni, simili a quelle attuate in Lombardia, nella zona della Val Fino, in provincia di Teramo, e nei comuni di Penne e Citta’ Sant’Angelo, nel Pescarese, dove si sono registrati numerosi casi di contagi da Covid-19. A chiederle al ministro per gli Affari regionali e le autonomie e’ il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso delle videoconferenze effettuate oggi nell’ambito della Conferenza delle Regioni, cui ha partecipato anche la ministra De Micheli. “Dopo la lettera scritta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, relativamente alle necessita’ di istituire particolari zone rosse – si legge in una nota dello staff del governatore – il presidente Marsilio ha proposto al ministro Boccia di individuare” le due zone in questione, “al fine di attuare provvedimenti restrittivi simili a quelli attuati in Lombardia. Inizialmente il ministro Boccia ha sottolineato che il Comitato tecnico scientifico ha risposto che l’intera nazione e’ in zona rossa a seguito dell’ultimo Decreto del premier Conte. Marsilio – si legge – ha pero’ evidenziato che in queste aree, dove ci sono possibili focolai in atto e centinaia di operai che ogni giorno vanno a lavorare nelle aziende del territorio, questi provvedimenti in essere non sono sufficienti”. “Nel corso della videoconferenza – prosegue la nota – anche il rappresentante della Regione Lombardia ha sostenuto la giustezza delle tesi del presidente Marsilio e ha appoggiato il fondamento dei provvedimenti da adottare. Il ministro Boccia ha preso atto delle osservazioni e ha nuovamente investito della questione il Comitato tecnico scientifico”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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