In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica desta allarme secondo quanto denunciato dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi agricoltori Abruzzo. Le associazioni in una nota lamentano la proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive che starebbe mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo.
“Non e’ solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversita’ e sicurezza alimentare,” dichiara Nicola Sichetti, presidente di Cia Abruzzo.
Le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraversera’ l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presi’di e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non e’ la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare. La mobilitazione avra’ un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedi’ 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10 davanti alla sede del Consiglio regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilita’ da parte delle istituzioni