La magia della musica colta incontra la grandezza dei paesaggi montani abruzzesi con «I Monti che suonano», una rassegna unica che unisce l’eccellenza musicale dei Solisti Aquilani alle suggestive passeggiate sul Gran Sasso aquilano. Questo progetto, a cura della musicologa Antonietta Cerocchi, nasce in sinergia con l’associazione naturalistica Il Cammino del Gran Sasso ed è un inno alla bellezza del territorio e alla sensibilità ambientale. Un’esperienza immersiva per un turismo colto e sostenibile.
L’edizione 2025 dei Monti che suonano prevede tre appuntamenti imperdibili, tutti pensati per regalare momenti indimenticabili in contesti naturali straordinari: sabato 21 giugno, sabato 28 giugno, venerdì 8 agosto.
Alla rassegna partecipano solisti di fama internazionale: Daniele Orlando, primo violino dei Solisti Aquilani; Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia; e il violoncellista Mario Brunello unico italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca, ideatore della rassegna «I suoni delle Dolomiti». Ogni concerto sarà preceduto da una introduzione a cura di Raffaele Pozzi, docente ordinario di Musicologia e Storia della musica dell’università Roma Tre, e avrà una durata di 40 minuti per lasciare spazio all’immersione nel paesaggio naturalistico
I Monti che suonano non è solo musica, è una passeggiata naturalistica-culturale sul cammino del Gran Sasso, a cura delle guide dell’associazione Gran Sasso Guides, permetterà ai partecipanti di raggiungere i luoghi dove si svolgeranno i concerti e conoscerne tutte le bellezze. Al termine di ogni esibizione verrà offerta al pubblico la possibilità di degustare prodotti tipici locali, un modo perfetto per concludere la giornata e assaporare l’autenticità del territorio.