Dopo il summit tra governo, azienda e organizzazioni sindacali sulla situazione della Marelli, con 147 esuberi programmati entro la fine dell’anno lo stabilimento di Sulmona resta a rischio. Per questo i sindacati hanno ribadito la necessità di “blindarlo” in modo tale da salvaguardare il tessuto occupazionale. “Faremo di tutto per portare a casa il risultato. Il governo ha dato dei tempi e saremo riconvocati i primi di agosto” annuncia Michele Paliani della Uil, facendo sapere che nella fabbrica abruzzese partiranno le assemblee con i lavoratori. Sono 444 i dipendenti dello stabilimento di Sulmona che da un anno lavorano con il contratto di solidarietà. A fine anno sarà delocalizzata anche la produzione dei bracci oscillanti.
Controllate anche
Istat, pressione fiscale al 42,3% nel secondo trimestre: +1,2% rispetto al 2024
Nel secondo trimestre 2025 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato …