
L’UDC Abruzzo ha espresso profonda preoccupazione per la situazione che sta provocando grave crisi per l’agricoltura a causa della mancanza d’acqua. In particolare, “l’area ortofrutticola della Val di Sangro sta subendo danni pesantissimi, con gravi ripercussioni sull’intera filiera agroalimentare e sull’occupazione”, si legge in una nota.
La Direzione Regionale del partito chiede alla Regione Abruzzo un intervento urgente e coordinato, per affrontare il problema in modo strutturale e non più emergenziale. In particolare: “una rimodulazione immediata dell’organizzazione dei Consorzi di Bonifica, per renderli efficienti, trasparenti e realmente operativi; una verifica tecnica definitiva e amministrativa delle infrastrutture irrigue, ormai inadeguate e in molti casi obsolete; lo stanziamento di risorse straordinarie per la riqualificazione e l’ammodernamento della rete idrica agricola, anche verificando i finanziamenti già concessi; la revisione del contesto normativo che regola i Consorzi di Bonifica, oggi inadatto ad affrontare le sfide attuali, a partire dalla grave situazione del Consorzio di Bonifica Sud, segnato da indebitamenti e residui passivi che vanno affrontati con determinazione e trasparenza”.
“La situazione è drammatica, non si può più perdere tempo”, ha dichiarato Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale dell’UDC Abruzzo. “La Val di Sangro è uno dei motori agricoli della regione e oggi è in ginocchio. Occorre un piano straordinario per garantire acqua agli agricoltori e una riforma vera dei Consorzi di Bonifica. Serve, innanzitutto, il coordinamento della Regione, altrimenti si rischia il collasso di un intero comparto economico.”