Il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind ha inviato una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, all’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e alla Procura della Repubblica denunciando la situazione del pronto soccorso dell’ospedale di Pescara, definita «al limite del collasso».
Secondo Nursind, la struttura è cronicamente sovraffollata, con pazienti costretti ad attendere anche oltre 72 ore senza cure specialistiche adeguate. La mancanza di posti letto nei reparti di degenza avrebbe trasformato – secondo quanto riferito dal sindacato in una nota – il pronto soccorso in un «reparto improprio», dove i pazienti restano giorni in barella mentre continuano i nuovi arrivi.
Il sindacato sottolinea le condizioni di forte stress del personale sanitario, già sotto organico, costretto a turni pesanti e a operare con soli due barellieri per turno. Nursind chiede un piano di emergenza immediato, con aumento dei posti letto anche nelle strutture private convenzionate, nuove assunzioni, una riorganizzazione dei flussi di accesso e misure per decongestionare il pronto soccorso.
Il sindacato ha sollecitato un confronto urgente con istituzioni e Asl, avvertendo che, in assenza di risposte concrete, si riserva ulteriori azioni a tutela del personale e dei cittadini.