Respinge le accuse il 18enne finito dietro le sbarre insieme ad un 14enne (cugino del maggiorenne) e un 17enne per la violenza sessuale aggravata nei confronti di una dodicenne residente a Sulmona. Il giovane e’ stato interrogato in via telematica dal gip del tribunale distrettuale dell’Aquila, Iolanda Di Rosa. Nel corso dell’interrogatorio, il 18enne ha risposto alle domande affermando in sostanza di aver filmato con il proprio cellulare perché il suo amico 14enne glielo aveva chiesto non avendo un suo dispositivo elettronico perché il padre glielo aveva tolto. Un video in cui l’amico era vestito e la minore seminuda. Al termine dell’interrogatorio l’avvocato di fiducia del maggiorenne ha presentato istanza di revoca della misura meno afflittiva di quella del carcere. Ieri invece sono stati sentiti il 14enne che avrebbe dichiarato al gip di essere il fidanzato della parte offesa con la quale avrebbe avuto due rapporti sessuali. Minore che ha negato di aver fatto sesso di gruppo e anche di aver filmato e fatto girare i video con cui la ragazzina veniva ricattata, di fatto scaricando tutte le responsabilita’ sul cugino diciottenne. Estraneo ai fatti si e’ detto anche il diciassettenne che ha dichiarato che i video ritrovati sul suo telefono, sarebbero stati girati dal diciottenne e non da lui che, d’altronde, non ha avuto nel periodo incriminato rapporti con la dodicenne.
Al vaglio dei carabinieri le centinaia di messaggi scambiati tra le parti in causa. Anche gli avvocati dei due minori hanno chiesto di alleggerire la misura cautelare degli arresti e sono pronti a ricorrere al Riesame, non reputando fondata l’ipotesi di rischio di reiterazione del reato e di pericolosita’ sociale. La ragazzina dopo aver scoperto che i filmati erano stati divulgati sulla chat whatsapp degli amici, aveva chiamato il 114, il numero di emergenza riservato alle vittime di abusi. Da li’ aveva parlato con gli esperti e con i carabinieri della Compagnia di Sulmona, raccontando quanto aveva subito. Quindi le indagini e i sequestri dei dispositivi in uso ai tre indagati che avevano fatto emergere tre video espliciti di violenza sessuale piu’ due stories su Instagram. I tre sono stati arrestati con ordinanza di custodia cautelare venerdi’ scorso.
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