Alloggi a canone concordato di strada Cavallaro a Pescara

E’ stata pubblicata dal Comune di Pescara la graduatoria provvisoria dei 19 ammessi al bando l’assegnazione in locazione a canone concordato di 11 alloggi di edilizia convenzionata situati in strada Cavallaro n° 85, a Pescara. Gli alloggi disponibili sono undici, spiega l’assessore Alfredo Cremonese, e dal momento della pubblicazione ci sono 15 giorni di tempo per eventuali ricorsi (da parte degli esclusi o per il punteggio ottenuto).
Le richieste arrivate sono state 108 in totale, e 89 sono state escluse per mancanza di requisiti, fa presente l’assessore mettendo in evidenza che in molti casi l’esclusione è stata determinata dall’Isee troppo basso dei richiedenti: ma è bene evidenziare, dice l’assessore, che in strada Cavallaro non si tratta di alloggi popolari, come probabilmente pensavano molto richiedenti, bensì di alloggi destinati ad una della popolazione alla quale si chiede di pagare un canone concordato, e non sociale.
Cremonese coglie anche l’occasione per ricordare un altro obiettivo raggiunto dagli uffici comunali, sempre sul fronte degli alloggi da consegnare, e cioè il completamento delle assegnazioni degli alloggi nell’ambito del bando Erp del 2019, che sono state complessivamente 134 di cui 49 alloggi ATER, 64 alloggi comunali, 16 appartamenti Ater in via Rigopiano e 5 per disabili in via Caduti per servizio. Ora c’è già la graduatoria provvisoria del bando Erp 2023 (su 665 domande,  ne sono state ammesse 336).
Per quanto riguarda strada Cavallaro, gli alloggi, di varie dimensioni, sono stati destinati dal Comune ai cittadini italiani o agli stranieri con residenza regolare da almeno 5 anni consecutivi nel territorio nazionale, con residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale da almeno 5 anni in città non titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione nel territorio nazionale su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare. Esclusi dal bando i richiedenti che in passato si siano resi responsabili di occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica (nei 5 anni precedenti alla data di pubblicazione del bando). Tra i requisiti, i limiti legati al reddito (da lavoro dipendente o autonomo, o da pensione), con l’indicazione nel bando dell’importo minimo e massimo del valore dell’attestazione ISEE (da 9.360 a 36.000 €) e del reddito del nucleo familiare (Isr non inferiore a 15.853,63 €) e del patrimonio mobiliare lordo ai fini ISEE (non superiore a 80.000 €). Il canone di locazione previsto è quello concordato con degli incentivi previsti nel bando.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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