Il Cammino Grande di Celestino ha il suo nuovo logo che promuove un turismo inclusivo e accessibile. È l’ultima novità di un progetto turistico innovativo e ambizioso che ha in sé elementi di inclusione sociale e promozione del territorio e che esalta la storia e la tradizione dell’Abruzzo.
La nuova immagine che è stata realizzata per il Cammino di Celestino è solo l’ultimo atto di un intervento già in fase avanzata, promosso dalla Regione Abruzzo e finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, diventato simbolo di turismo accessibile e inclusivo. Il progetto è finanziato per 1,7 milioni di euro e prevede una serie di interventi strutturali e comunicativi tesi a rendere accessibile a tutti il Cammino. L’idea di rendere accessibile a tutti il Cammino di Celestino va di pari passo con un altro importante intervento in chiave di turismo accessibile: “Bike to coast everyone”, progetto anch’esso di fase avanzata che vuole rendere fruibile a tutti la ciclopedonale adriatica nel tratto abruzzese.
Il progetto “Cammino Grande di Celestino”, della durata di 24 mesi, nasce per rendere pienamente accessibile un percorso di 225 chilometri che collega L’Aquila a Ortona, attraversando 28 comuni ed esplorando borghi, eremi e città d’arte. L’obiettivo prefisso è abbattere le barriere architettoniche e culturali e fare del Cammino un’esperienza inclusiva per tutti: persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva, anziani, famiglie con bambini o turisti con esigenze specifiche. Per la realizzazione del progetto la Regione Abruzzo ha individuato tre partner: il Parco nazionale della Maiella, l’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere e il parco regionale Sirente-Velino.
Le azioni programmate comprendono la mappatura del percorso e dei servizi accessibili, con la creazione di una piattaforma digitale interattiva e totem visivo-tattili con contenuti universalmente fruibili; interventi infrastrutturali per migliorare l’accessibilità di infopoint, luoghi di culto e strutture ricettive; l’acquisto di Joelette, speciali carrozzine da fuoristrada per consentire anche alle persone con mobilità ridotta di vivere l’esperienza del Cammino; formazione di guide e operatori turistici per sviluppare competenze in accoglienza inclusiva; tirocini formativi per persone con disabilità nei servizi turistici; lo sviluppo di contenuti social per condividere esperienze e valutare l’accessibilità dei luoghi; iniziative di sensibilizzazione per la promozione della cultura inclusiva e accessibile.
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