Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato la razionalizzazione periodica delle partecipazioni azionarie detenute dall’ente, con l’analisi delle società partecipate direttamente e indirettamente al 31 dicembre dello scorso anno. Il provvedimento è passato con il voto favorevole dei gruppi FdI, L’Aquila Protagonista, Lega, Udc e Forza Italia, mentre hanno votato contro Pd, L’Aquila Coraggiosa, 99 L’Aquila, L’Aquila Nuova, Avs e Il Passo Possibile.
Dall’atto emerge che il Comune detiene partecipazioni dirette in sei società: il 100 per cento dell’Azienda per la mobilità aquilana (Ama), dell’Azienda farmaceutica municipale (Afm), del Centro turistico del Gran Sasso e della società informatica Sed. L’ente possiede inoltre il 99,91 per cento dell’Aquilana società multiservizi (Asm), che gestisce il ciclo dei rifiuti e i servizi cimiteriali, e il 46,15 per cento della Gran Sasso Acqua, responsabile della gestione integrata delle risorse idriche.
Il Comune mantiene anche partecipazioni indirette in Cogesa, nel Banco marchigiano (ex Banca del Gran Sasso), per il quale è in corso il tentativo di dismissione delle quote, e nel consorzio Ski Pass dei Parchi. Tra le misure previste, il provvedimento autorizza un’anticipazione di cassa a favore di Asm, a fronte delle difficoltà legate all’incendio del deposito di Bazzano e all’aumento dei costi energetici e del carburante, con la proroga del contratto in scadenza fino alla fine del 2026. È stata inoltre disposta la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2026, del contratto di servizio del Centro turistico del Gran Sasso e fino al 30 giugno 2026 di quello relativo alla società Sed.
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