Nasce in Abruzzo la rete contro la povertà educativa

Quattromila bambini, adolescenti e famiglie saranno coinvolti per due anni in attività e laboratori contro la povertà educativa minorile nelle aree terremotate delle province di Teramo e Pescara: cinque organizzazioni del terzo settore, 11 scuole e 17 Comuni colpiti dal sisma hanno deciso di fare rete nel progetto RAdiCI. L’iniziativa è stata presentata a Teramo in una conferenza stampa con il presidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore, il maestro di strada presidente dell’Associazione IF-ImparareFare e già sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria e i rappresentanti delle cinque organizzazioni del terzo settore. Completamente gratuite, le attività del progetto hanno preso il via già lo scorso giugno 2018 e vedranno coinvolti fino a giugno 2020 bambini, adolescenti e famiglie in laboratori che con un approccio innovativo porteranno alla scoperta della musica, del teatro, del cinema e delle arti visive, della narrativa, della tradizione contadina, dell’artigianato, dei patrimoni naturali e culturali del territorio e ad avere il supporto di servizi di consulenza psico-pedagogica. I Comuni interessati sono: Campli, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Farindola, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia e Valle Castellana.

Il progetto RAdiCI è realizzato dalla Sezione italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo, dalle associazioni A piccoli passi, Cineforum Teramo, Teramo Children e dalla società cooperativa Scuola Verde e si avvale della collaborazione e del sostegno dei Comuni, della Fondazione Tercas, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e della Biblioteca Regionale “Melchiorre Dèlfico” di Teramo

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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