Un PON coinvolgente ed efficace sulla disabilità, con gli studenti della scuola di via Vitello d’oro

«Grazie per averci regalato emozioni», «Disabilità significa difficoltà in determinati ambienti e circostanze. Tutti siamo diversi perché siamo unici», «Abbiamo capito che non dobbiamo discriminare», «Abbiamo capito quanto è importante aiutare il nostro compagno disabile». Sono alcune frasi di scolari di quarta elementare. E sono la prova di un successo niente affatto scontato: un progetto a favore della legalità che ha incluso due incontri con Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano.

Commoventi, poi, le frasi che i bambini hanno dedicato a Ferrante: «Siamo tristi perché è l’ultimo giorno che stai con noi ma il tuo insegnamento non lo dimenticheremo», «Grazie maestro Claudio sarai sempre nel nostro cuore», «La tua lezione ci ha commosso tanto, grazie per averci regalato sentimenti ed emozioni».

Il progetto PON, «Protagonisti della Legalità», scritto con cuore, passione e preparazione, è stato realizzato dalle docenti Patrizia Carlucci e Cristina Lorenzetti della scuola elementare di via Vitello d’oro, diretta da Roberto Chiavaroli.

«Sono iniziative che, come amministrazione, abbiamo sempre promosso con convizione», dice l’assessore alla Disabilità, «E non avevo dubbi che sarebbe stato un successo. Siamo molto soddisfatti che il nostro ufficio DisAbili, primo Comune d’Italia ad averlo istituito, riesca a diffondere questi messaggi di solidarietà e di comprensione dei diritti di tutti».

«Quello che è accaduto alla scuola via Vitello d’oro con i ragazzi delle classi 4 A e 4 B è stato qualcosa di magico», dice Ferrante, «lavorando su tematiche che riguardano i valori e le barriere culturali, i ragazzi hanno regalato a tutti noi perle di saggezza di maturità, di consapevolezza. Nel giro di qualche ora trascorsa insieme, i ragazzi hanno perfettamente recepito il significato di concetti difficili come: classificazione dell’altro, del pregiudizio, della ricchezza della diversità, dell’empatia, della disabilità, della solidarietà delle regole, diventando subito tutti sentinelle della civiltà».

«Il responsabile dell’ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano», spiegano le docenti Carlucci e Lorenzetti, «è riuscito a coinvolgere gli alunni, che hanno mostrato grande interesse e partecipazione e ha creato un clima motivante al punto da suscitare commozione nei bambini e nelle  insegnanti. Noi insegnanti e i nostri alunni siamo stati felici di aver vissuto momenti tanto autentici e ringraziamo anche i genitori che, in seguito a questa esperienza, hanno saputo rafforzare nei loro figli sentimenti così profondi».

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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