“L’amministrazione deve procedere in autotutela alla revoca o all’annullamento della procedura concorsuale data la presenza di fondati motivi di pubblico interesse (articolo 8 Regolamento delle selezioni pubbliche per l’accesso all’impiego ne Comune di Pescara) che di fatto sconsigliano la prosecuzione dell’iter concorsuale rendendone evidente l’inopportunità”. Lo afferma Renato Ranieri ora candidato consigliere a Pescara per la Lega
“In primis perchè inspiegabilmente è stato abrogato l’articolo 17 del suddetto Regolamento con delibera di Giunta n° 267 del 24/04/2019 (pochi giorni prima dell’inizio del concorso) l’unico punto che garantiva la trasparenza nell’Ente dato che in Commissione di selezione, il componente esterno doveva essere prioritariamente individuato tra i magistrati della Giurisdizione Amministrativa o Contabile su indicazione dei rispettivi presidenti degli Organi Giurisdizionali di riferimento. Ora invece, in base al nuovo articolo 17-bis, non è necessariamente richiesta la presenza di un Magistrato (cosa condivisibile per i profili piu’ bassi) e quindi, non lo si chiama più in nessuna Commissione! Perchè? Chi meglio di un Magistrato puo’ garantire trasparenza e legalità? Perchè è stata eliminata questa opportunità, poi, prima dell’inizio del Concorso? Una amministrazione seria e trasparente deve dimostrare ai tanti giovani, bravi e laureati, che sbagliano a non partecipare ai concorsi perché non ci credono, perché tanto è inutile, perché ci vuole la raccomandazione. Dimostriamo che è finita l’era dei concorsi clientelari, che finalmente a vincere non sono sempre e solo i parenti, gli amici e i collaboratori politici e che il merito esiste ancora”.