Presentato a Roma il nuovo libro di Giovanni Legnini e Daniele Piccione: I poteri pubblici nell’età del disincanto

È stato presentato oggi, a Roma presso Palazzo Altieri, il nuovo saggio di Giovanni Legnini e Daniele Piccione “I poteri pubblici nell’età del disincanto. L’unità perduta tra legislazione, regolazione e giurisdizione”, edito da Luiss University Press e con la prefazione di Natalino Irti. Alla discussione con gli autori sono intervenuti Roberto Chieppa, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, Giuseppe Morbidelli, Università La Sapienza, e Giovanni Sabatini, Direttore ABI.

Il nuovo saggio si interroga su come la perdita di centralità della funzione legislativa, lo sviluppo e i momenti di crisi sperimentati dalle giurisdizioni, l’irruzione dei poteri regolatori delle autorità indipendenti, abbiano determinato un senso di dispersione e frammentazione dei poteri pubblici, accentuando la crisi di consenso che circonda le istituzioni repubblicane.

Gli autori, dopo aver tratteggiato l’evoluzione delle tre funzioni, individuano i sentieri da percorrere per evitare i rischi di soccombenza della produzione giuridica al cospetto dell’economia e della finanza globalizzata, effetti amplificati dal dirompente volano delle tecnologie digitali. La chiave risiede nella leale collaborazione tra i poteri, nell’impiego degli spazi di integrazione tra le reciproche sfere di autonomia, nel ricomporre i fini delle politiche pubbliche nel contesto dell’integrazione europea e nella dimensione globale dell’economia e del diritto.

Giovanni Legnini è avvocato cassazionista e già Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura dal 2014 al 2018. È stato protagonista di molteplici esperienze istituzionali nelle assemblee legislative quale Senatore e Deputato, nel Governo quale sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel corso del suo intenso percorso nei gangli vitali degli organi titolari del potere legislativo, esecutivo e del governo autonomo dell’ordine giudiziario, ha in varie sedi approfondito la riflessione sui rapporti tra il mondo del diritto e il sistema economico.

Daniele Piccione è Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica. Insegna Istituzioni di diritto pubblico e diritto pubblico avanzato presso l’Università Unitelma di Roma. Ha pubblicato numerosi scritti di diritto costituzionale, diritto parlamentare e diritto amministrativo. È autore dei volumi monografici Libertà costituzionali e giudice amministrativo (Jovene, 2009) e Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione (Alpha Beta Verlag, 2013). Attualmente è Capo dell’Ufficio di Segreteria della Commissione parlamentare Antimafia.


Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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