I carabinieri del NAS di Pescara hanno individuato un allevatore aquilano che acquistava capi ovini di illecita provenienza e provento di furto. Gli elementi raccolti dai militari, coordinati dalla Procura de L’Aquila, hanno condotto al deferimento dell’allevatore, indagato per i reati di falsità materiale, soppressione, distruzione e occultamento di atti, ricettazione e adulterazione di sostanze alimentari. Eseguito anche un provvedimento di sequestro preventivo, compiuto con il supporto dei militari di Sulmona, su 30 capi ovini risultati con marche auricolari contraffatte e nel contempo, individuando ulteriori 181 pecore, non correttamente identificate, con conseguente divieto di movimentazione. Sempre in provincia de L’Aquila il NAS ha sottoposto a vincolo sanitario 61 capi bovini da carne, privi di idonea identificazione e di documentazione attestante l’avvenuta profilassi. Anche in provincia di Chieti, in collaborazione con la locale Arma territoriale ed il Servizio veterinario della ASL, è stato individuato un sito di macellazione abusivo all’interno del quale erano detenuti quattro quarti di equide, del peso di circa 250 kg, macellato abusivamente. L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro, deferendo la proprietaria della struttura.
Controllate anche
Furti in abitazione, in Abruzzo media più alta che nel Mezzogiorno
Gli indicatori della sicurezza segnalano livelli di benessere dell’Abruzzo sostanzialmente in linea o superiori alla …