Sottanelli presenta emendamenti per il Decreto terremoto

Presentanti emendamenti al decreto sisma alla Camera per destinare alle imprese il 5% dei fondi stanziati per la ricostruzione, per allungare a 48 mesi la rottamazione delle cartelle e per mantenere invariata la tassazione per i professionisti e le imprese in regime dei minimi che si insediano o hanno gia’ sede nel cratere”. Lo rende noto il deputato abruzzese di Scelta Civica Giulio Sottanelli. Sottanelli aggiunge: “Ho consegnato alla Camera un sostanzioso pacchetto di emendamenti, la maggior parte dei quali condivisi e cofirmati con i colleghi Tommaso Ginoble e Paolo Tancredi, per migliorare in fase di conversione il decreto n. 8 del governo che interviene con ulteriori misure a seguito del sisma e del maltempo che ha colpito la nostra regione e tutto il centro Italia. Gli emendamenti presentati raccolgono le richieste arrivate dal territorio, contenute in particolare dalla delibera dell’Assemblea dei sindaci della Provincia del 13 febbraio e le relative richieste del Presidente Renzo Di Sabatino e del Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi”. Fra gli emendamenti – si legge in una nota – ci sono, tra gli altri, quelli per allargare il cratere ad altri Comuni abruzzesi (Isola del Gran Sasso, Colledara, Castel Castagna, Fano Adriano, Pietracamela, Basciano, Penna Sant’Andrea, Farindola, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Barete e Pizzoli), per estendere le disposizioni del decreto anche agli immobili e alle strade danneggiati dalla neve e dalle frane, per il sostegno economico alle fasce deboli e alle imprese danneggiate, anche quelle fuori dai Comuni del cratere, e una serie di provvedimenti a favore degli enti locali, Comuni e province in prima linea nell’emergenza. “Tra gli emendamenti ce ne sono tre, in particolare, a mia prima firma, che ho pensato a sostegno delle imprese e degli autonomi: e’ fondamentale che chi fa impresa venga sostenuto in questa fase difficile per evitare lo spopolamento e l’ulteriore impoverimento, anzi e’ necessario dare respiro alle imprese esistenti e attirarne delle nuove sul nostro territorio. Una prima misura da me proposta – simile a quella inserita anche per il sisma del 2009 – prevede di destinare il 5% dei fondi stanziati per la ricostruzione allo sviluppo delle attivita’ produttive che operano all’interno del cratere, attraverso un programma di sviluppo concordato con Regione ed enti locali, che includa interventi a favore della localizzazione produttiva, dei servizi turistici e culturali, di ricerca, innovazione tecnologica e alta formazione, di sostegno alle attivita’ imprenditoriali e per l’accesso al credito delle imprese e alla connettivita’ anche attraverso banda larga. Una seconda misura prevede la possibilita’ per i cittadini e per le imprese che abbiano aderito, o intendano aderire entro il 31 marzo, alla rottamazione delle cartelle di pagare quanto dovuto spalmandolo fino a 48 rate mensili. La terza misura vuole incentivare la ripresa delle attivita’ di imprenditori e piccoli autonomi favorendo l’insediamento di nuove partite Iva nei territori colpiti dal sisma e si propone di raddoppiare i valori soglia del regime dei minimi per i prossimi 5 anni: in sostanza gli autonomi e i piccoli imprenditori residenti nel cratere o che intendano insediarsi potrebbero beneficiare della medesima tassazione arrivando a sforare, fino al raddoppio, la soglia annua di fatturato annuo prevista attualmente”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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