Il presidente della Regione Abruzzo ha firmato l’ordinanza con cui “si consente la riapertura della caccia di selezione per il contenimento dei cinghiali e le attivita’ di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei che crescono nei nostri boschi, ovviamente nei limiti dei periodi e delle modalita’ previste dalla normativa”. A renderlo noto, in una nota, il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente. “Il periodo di lockdown con il blocco degli spostamenti e la diminuzione del traffico veicolare ha determinato- spiega- l’acuirsi di un problema gia’ molto sentito in Italia e in Abruzzo, il sovrappopolamento di cinghiali che, come noto, sono causa di incidenti stradali e danni ingenti alle coltivazioni agricole. Anche se in un periodo di emergenza da Covid-19, ritengo fondamentale riaprire una misura di contenimento quale la caccia di selezione per l’abbattimento dei cinghiali e difendere l’incolumita’ dei cittadini e l’attivita’ dei nostri agricoltori. Abbiamo deciso di consentire anche le attivita’ di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei- prosegue – con la precisa limitazione riferita alle norme che i fungaioli, i tartufai e gli altri cercatori ben conoscono, in primis il rispetto dei periodi e delle modalita’ di raccolta e nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, tenendo bene in mente il rispetto della natura. Specifico- conclude- che per tali attivita’ gli spostamenti sono consentiti solo in ambito provinciale”
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