“Picciano (20 giorni zona rossa), Civitella Casanova (26 giorni ), Farindola (26 giorni ), Montebello Di Bertona (26 giorni ), Penne (26 giorni ) e Villa caldari (27 giorni ). Sono i 6 Comuni abruzzesi della provincia di Pescara e di Chieti, clamorosamente esclusi dal Dpcm “Rilancio” in merito ai sussidi economici per le zone rosse. Scartati perché “colpevoli” di essere stati “sorvegliati speciali” per pochi giorni in meno rispetto ai 30 previsti dal Decreto Conte. Un criterio di esclusione incomprensibile, fortemente discriminatorio, e dunque ancora una volta penalizzante per il nostro territorio”. Così, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa ,che questa mattina ha convocato sul punto una conferenza stampa d’urgenza. “Il governo giallo-rosso, nel tanto celebrato Dl “Rilancio” sceglie finalmente di attenzionare i Comuni ex zona rossa con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro – ha proseguito – ma apprendiamo, nell’art.112, dell’assurdo criterio di accesso. La differenza di 10, 4 o tre giorni non può rappresentare un elemento di estromissione – argomenta – come se zone rosse quei Comuni non lo fossero mai stati”. A testimoniare grande rammarico e contrarietà, in conferenza stampa , il vicesindaco di Civitella Casanova , Augusto Recchia ed il consigliere comunale di Farindola, Giammarco Marzola.
“Dopo i tanti loro proclami – ha concluso Testa – anche a mezzo di conferenza stampa, sulle zone rosse abruzzesi, oggi mi aspetto una presa di posizione responsabile e decisa, facciano il loro dovere per tutelare i Comuni ed i cittadini che sono stati abbandonati da questo governo”.