Al centro trasfusionale dell’ospedale di Pescara, “su centinaia di casi, si contano al momento solo quattro donatori utili per le terapie al plasma”. A riferirlo, sulla base delle informazioni acquisite dal personale medico, e’ Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, che nei giorni scorsi e’ stato ricoverato in ospedale a causa del contagio da Covid 19 e che oggi, dopo essere guarito, si e’ recato in ospedale per donare plasma. “La dottoressa mi ha spiegato che purtroppo siamo pochissimi, tra i guariti dal Covid, ad avere le caratteristiche per poter donare il plasma – prosegue Acerbo in un post su Facebook – io fortunatamente ho un tasso di anticorpi immunizzanti altissimo, il doppio del coefficiente che serve, e mi chiedono di fare piu’ donazioni, ma siamo in pochi e quindi la terapia al plasma e’ disponibile per un numero limitatissimo di pazienti”. Il leader di Rifondazione ricorda che “si tratta di una terapia sperimentale e che ve ne sono anche altre, come per esempio quella con il Tocilizumab che hanno dato a me, che danno buoni risultati, ma purtroppo non sempre e soprattutto le persone con patologie pregresse o piu’ deboli, ad esempio per ragioni di eta’, rischiano molto”. Per questo Acerbo tiene a sottolineare che “e’ indispensabile limitare la diffusione del contagio” e invita tutti “ad indossare la mascherina”
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