Dal 7 gennaio 2021 nel presidio Ospedaliero San Liberatore di Atri ripartiranno le attivita’ dei reparti di Chirurgia e di Ortopedia e delle relative sale operatorie, servizi temporaneamente sospesi in questi ultimi mesi per via dell’emergenza da Covid-19. L’attivita’ delle sale operatorie potra’ far ripartire anche i servizi di Oculistica che richiedevano l’anestesia generale.
Resterà il reparto di Riabilitazione Respiratoria nato sotto il Covid, che e’ l’unico della provincia di Teramo, e tra le altre cose, la struttura sara’ dotata di una TAC fissa a 128 strati. “Desidero ringraziare – dichiara Ferretti – il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e l’Assessora alla Sanita’ Nicoletta Veri’ per aver saputo interpretare le richieste del territorio e il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia e il direttore sanitario aziendale Maurizio Brucchi, per aver dato sollecito riscontro a tale esigenza anche in considerazione dell’importanza del presidio di Atri nell’ambito della cura delle altre patologie e dell’incisiva attivita’ chirurgica, mantenendo cosi’ le promesse fatte. Dopo l’arricchimento di materiali dovuto a donazioni per oltre 650mila euro di privati, imprenditori e associazioni e grazie ai proventi della raccolta fondi promossa dal Comune di Atri, anche in questa seconda fase dell’emergenza Covid il San Liberatore si arricchisce sia di strumentazione tecnologica, (poiche’ si sta procedendo alla realizzazione della nuova Tac fissa a 128 strati che sara’ ubicata nei locali della ex Medicina Nucleare) e di nuovi servizi. Restera’ per sempre il reparto di Riabilitazione Respiratoria, che si trova nell’ex Psichiatria ed e’ nato in questi mesi e che e’ l’unico nella provincia di Teramo. Il Centro di Salute Mentale potra’ restare nei locali dell’ex Pretura, dove e’ stato temporaneamente ubicato”.