“È altamente probabile che le dichiarazioni del presidente della Regione, Marco Marsilio, sull’inchiesta ‘Acqua fresca’ siano state rese senza aver letto con un minimo di attenzione l’ordinanza di applicazione delle misure cautelari. Gli consigliamo di farlo e poi di rileggere le sue parole”. Questa la seccata replica del Partito Democratico, per voce di Michele Fina e Francesco Piacente, segretari rispettivamente regionale e della provincia dell’Aquila, a quanto dichiarato oggi dal presidente sulle vicende che hanno portato alla decapitazione dell’amministrazione comunale di Celano. L’inchiesta coinvolge 56 persone, 25 delle quali soggette a misure cautelari, tra cui il sindaco di Fratelli d’Italia, Settimo Santilli, finito ai domiciliari, e l’ex sindaco ed ex parlamentare di Forza Italia, Filippo Piccone, arrestato. Per Fina e Piacente “Marsilio parla di buona amministrazione capace di ‘sconfiggere la burocrazia e le lungaggini procedurali per arrivare al risultato’. Ma se le accuse fossero confermate, questa capacita’ sarebbe stata fuorilegge e condotta in favore di amici e sodali. Anche a fini politici ed elettorali. La quale cosa renderebbe le ultime elezioni amministrative (e forse non solo le ultime)- incalzano i due esponenti del Pd- delle quali Marsilio si vanta, gravemente inquinate”.
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