Il Pescara saluta la serie A con un pari con la Fiorentina

La Fiorentina chiude una stagione al di sotto delle aspettative rimontando in inferiorita’ numerica un doppio svantaggio al Pescara e negando cosi’ ai biancocelesti la gioia della prima – e unica – vittoria esterna in campionato: a Caprari e Bahebeck replicano Saponara e Vecino. Un pari che mette a nudo le contraddizioni viola in uno stadio, il ‘Franchi’, che abbraccia la squadra ma contesta la proprieta’. L’avvio degli abruzzesi sorprende i padroni di casa, che dopo aver ballato in un paio di occasioni si fanno infilare al quarto d’ora dal contropiede avviato da Verre e finalizzato da Caprari con un preciso destro a giro dopo un dribbling a rientrare su Tomovic. Il pubblico di casa sembra piu’ interessato al futuro del club che al presente della partita: solita contestazione ai Della Valle e un lungo tributo per il difensore Rodriguez, che andra’ via, con lo striscione: “Gonzalo esempio di impegno e grinta. Grazie guerriero!”. E’ Bernardeschi a suonare la sveglia per i viola con un paio di mancini al fulmicotone, il secondo su punizione (deviata) al 18′: sul successivo angolo Fiorillo deve impegnarsi sul tocco al volo di Vecino. Chiesa colpisce troppo d’esterno al 29′, pallone sul fondo. Poi piu’ nulla fino all’intervallo, e allora ci pensa l’arbitro Martinelli a regalare un brivido comminando due gialli in tre minuti allo stesso Chiesa: giusto il secondo, molti dubbi sul primo e viola costretti a giocare la ripresa in dieci. La Fiorentina e’ molle e senza idee e in avvio di ripresa il leitmotiv non cambia. Si vedono anzi sprazzi del gioco “zemaniano” fatto di verticalizzazioni e tagli degli esterni

All’8′ numero in mezzo a due avversari di Memushaj che penetra in area, pallone a Caprari il cui destro finisce sul fondo. Sousa prova a rimescolare le carte inserendo Hagi per Bernardeschi, che comunque non era tra i peggiori, e Borja Valero per un commosso Rodriguez, abbracciato da tutti i compagni e dallo staff tecnico e salutato dall’intero stadio in piedi. I cambi non sembrano sortire effetto: al 20′ l’assist perfetto di Caprari taglia a meta’ la difesa di casa, Bahebeck si infila tra i due centrali e fredda Dragowski col piatto destro. La Fiorentina, pero’, la riapre subito: lancio in profondita’ di Hagi per Babacar che cincischia sul pallone ma riesce a servire in area Saponara che scaraventa sotto il sette il pallone dell’1-2. L’ex Empoli e’ il piu’ attivo ma manca una doppia clamorosa occasione alla mezz’ora: prima Fiorillo gli chiude lo specchio, poi Zampano salva di faccia sulla ribattuta. La partita si apre con occasioni da una parte e dall’altra: ci provano Babacar di testa e il solito Caprari su punizione ma e’ Vecino a pescare il jolly della domenica con un missile terra-aria che incenerisce Fiorillo. Rimonta (in inferiorita’ numerica) completata. A un giro di orologio dalla fine Caprari ha la chance per arrivare in doppia cifra in campionato ma il suo piatto destro dopo un delizioso ‘colpo sotto’ di Brugman finisce a lato di un niente. Ed e’ incredibile la chance che si divora Babacar nel recupero dopo una fuga solitaria in contropiede: il senegalese ciabatta a lato tutto solo davanti a Fiorillo. E’ l’ultima emozione prima del saluto finale al partente Rodriguez che si gode la standing ovation della curva e viene lanciato in aria dai compagni.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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