Lo stress da lavoro aumenta il 78% il rischio di infarto del miocardio

Lo stress da lavoro aumenta il 78% il rischio di infarto del miocardio. Questi dati sono emersi nel corso della settima Conferenza Internazionale di ICOH (International Commission on Occupational Health) sull’ambiente di lavoro e le malattie cardiovascolari, per la prima volta ospitata in Italia, all’Universita’ degli Studi dell’Insubria, a Varese, dopo le edizioni di Tokyo (2013), Cracovia (2009), Newport Beach (2005), Dusseldorf (2002), Tel Aviv (1998) e Copenaghen (1994). “Grazie alla collaborazione tra il Centro Epimed (Epidemiologia e Medicina preventiva) dell’Universita’ degli Studi dell’Insubria e la struttura complessa di Medicina del Lavoro dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, abbiamo portato a termine uno studio ventennale su un campione di popolazione formato da oltre 4.100 lavoratori della Brianza, uomini appartenenti alle categorie dei colletti bianchi e colletti blu”, spiega il professor Ferrario in una nota. È emerso “che esiste il 78% in piu’ di rischio di infarto del miocardio tra coloro considerati ad alto stress da lavoro percepito; basato sulla rilevazione del metodo proposto da Karasek (uno dei partecipanti al Congresso), che individua 4 livelli di stress: il livello maggiore, cosiddetto appunto di ‘alto stress’, che si riferisce a coloro che hanno carichi di lavoro molto alto, scarso potere decisionale e scarse risorse (ossia basse skills e poca possibilita’ di ripartire il lavoro). In questa categoria di lavoratori, indipendentemente dal fatto di essere colletti blu o bianchi, l’incidenza del rischio di infarto del miocardio e’ molto piu’ alta rispetto ai ‘colleghi'” conclude Ferrario.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

In Abruzzo arrivano le librerie mobili itineranti

Arturo Bernava e Maria Emery editori dei marchi Il Viandante e Chiaredizioni, hanno ideato un …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *