“Il dibattito che si sta sviluppando sulla ferrovia Roma-Pescara (e in generale sui collegamenti infrastrutturali della nostra Regione) non può che farmi piacere”, dichiara il presidente Marco Marsilio. “Sulla ferrovia Roma-Pescara ho chiesto e ottenuto da Mit (oggi Mims), RFI e Regione Lazio l’apertura di un Tavolo per condividere il progetto di velocizzazione. Tavolo che si è riunito a marzo 2020 concludendo i lavori nei tempi stabiliti, con un progetto presentato a settembre scorso al Ministero. Progetto che il premier Conte ha inserito tra le priorità del PNRR e il parlamento tra le opere degne della nomina di un Commissario che ne garantisca la rapida esecuzione. Ora si tratta di vedere se alle premesse positive seguiranno i fatti. E i fatti, ad oggi, dicono che nel PNRR entrerà la parte del progetto per il quale lo Stato può garantire il completamento e la spendita dei fondi entro il 2026. Sono alcuni lotti, disseminati in varie parti del tracciato, che ‘cubano’ 620 milioni. Come è noto, l’opera complessiva è stimata in oltre 6 miliardi e mezzo. Il Recovery, quindi copre circa il 10% dell’intervento. Il resto deve essere stanziato con altri fondi, a cominciare da quelli ordinari del Bilancio dello Stato, per finanziare il Contratto di Programma con RFI. Il Ministro Giovannini, che ho sentito pochi giorni fa, mi ha già assicurato il suo impegno perché ciò avvenga con la necessaria evidenza – aggiungo io – perché non vi siano dubbi o brutte sorprese lungo questo cammino. Non ho motivo di ritenere che il Ministro non mantenga l’impegno, già così solennemente assunto in più occasioni dal precedente Governo e finora mai smentito”.
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