Studio Cresa, “diffuso scoraggiamento nell’avviare nuove attività”

Il sistema economico abruzzese alla fine del marzo 2021 conta uno stock di imprese composto da 148.196 aziende e riporta un saldo di -167 unita’ cui corrisponde un tasso di crescita del -0,11% (in Italia +0,08%), “decisamente migliore di quelli registrati nei primi trimestri degli anni precedenti”. Rispetto al primo trimestre del 2020, come avviene nelle altre regioni, anche in Abruzzo diminuiscono le iscrizioni (da 2.515 a 2.399, -4,6%) e si contraggono in misura piu’ considerevole le cancellazioni (da 3.319 a 2.566, -22,7%). Lo rileva il Cresa, sulla base dei dati Infocamere-Movimprese. Se si registra un “diffuso scoraggiamento nell’avviare nuove attività”, sottolinea il centro studi, “la diminuzione delle cancellazioni conferma che e’ aumentata la tenacia, pur in un periodo di grandi incertezze e difficolta’ causate dalla pandemia, nel mantenere le imprese esistenti con la speranza che l’economia possa ripartire in un prossimo futuro e in attesa che vengano meglio definite le prospettive di rilancio: stando ai dati, infatti, esiste una platea di imprese che, in circostanze diverse, avrebbero gia’ cessato la propria attivita’”. Il valore assunto dal tasso di crescita nel I trimestre 2021 (-0,11%) colloca l’Abruzzo al 13/mo posto nella graduatoria delle regioni. A livello provinciale, a riportare la maggior contrazione in valore assoluto di imprese registrate e’ Chieti con 716 iscrizioni e 838 cancellazioni escluse quelle d’ufficio (-122), seguita da Teramo (-57) e L’Aquila (-10). Pescara vede un aumento del numero di aziende (+22). Il tasso di crescita oscilla tra il massimo dello 0,06% di Pescara al minimo del -0,27% di Chieti, passando per il -0,03% dell’Aquila e il -0,16% di Teramo. Consistenti decrementi riguardano i principali settori: l’agricoltura (-163), attivita’ manifatturiere (-79), costruzioni (-86), commercio (-221), servizi (-284). Particolarmente consistenti le contrazioni che continuano ad interessare le attivita’ dei servizi alloggio e ristorazione (-137). Al 31 marzo 2021 lo stock delle imprese abruzzesi e’ composto per il 56,5% da ditte individuali, per il 27,3% da societa’ di capitali, per il 13,5% da societa’ di persone e per il 2,7% da altre forme giuridiche.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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