La Corte di Appello dell’Aquila ha assolto “perche’ il fatto non sussiste” dalle accuse di concussione e tentata concussione l’ex comandante provinciale dei carabinieri dell’Aquila e l’ex city manager del Comune e promotore finanziario. I giudici di secondo grado – presidente Manfredi a latere D’Aloisio e Gammarota – hanno riformato la sentenza di primo grado che tre anni fa aveva decretato la dura condanna a sei anni di reclusione per l’ufficiale dei carabinieri e a 5 anni e 8 mesi l’ex alto dirigente del Comune. I fatti risalgono al 2011 e 2012 e si riferiscono alla ristrutturazione, del valore di 25mila euro, dell’abitazione di Roma di proprieta’ del colonnello effettuata da un imprenditore aquilano che non avrebbe mai denunciato l’ex comandante; l’indagine avrebbe preso il via da intercettazioni riguardanti un altro procedimento.
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