Presunte irregolarità negli appalti per i rifiuti nel Teramano, in sei a giudizio

Secondo la Procura, tra il 2011 e il 2014, avrebbero messo in atto tutta una serie di irregolarita’ volte a favorire l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti nei Comuni di Roseto e Silvi alla ditta Diodoro Ecologia: accuse che questo pomeriggio, al termine dell’udienza preliminare davanti al gup Roberto Veneziano, hanno portato a processo il legale rappresentante della Diodoro ecologia Ercole Diododoro, il dipendente della societa’ Alessandro Di Marzio, l’allora dirigente del Comune di Roseto Maria Angela Mastropietro (arrestata nell’ambito dell’inchiesta Castrum sugli appalti al Comune di Giulianova), l’ex vice sindaco di Silvi Enrico Marini Marino e il funzionario del Comune di Silvi Carlo Durante, tutti accusati di turbata liberta’ degli incanti e il consulente Alberto Rao, accusato di falso ideologico. Il processo si aprira’ il prossimo 14 settembre. I fatti contestati ai sei imputati risalgono ad un periodo che va dal 2011 al 2014 quando, in concorso tra loro e ognuno per il proprio ruolo, avrebbero messo in atto, secondo gli inquirenti, tutta una serie di irregolarita’ volte a favorire l’aggiudicazione delle relative gare alla societa’ Diodoro. L’inchiesta, a firma dei pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta, era scattata nel 2014 e aveva inizialmente riguardato i Comuni di Giulianova, Roseto, Silvi e Mosciano S.Angelo, con le indagini affidate alla Guardia di Finanza. Indagini dalle quali successivamente erano uscite le pratiche relative a Giulianova e Mosciano. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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