Commercio estero, vola export in Usa nel 2021

A dicembre 2021 si stima una flessione congiunturale per le esportazioni (-1,1 per cento) e un aumento per le importazioni (+7,5 per cento). Lo ha riferito l’Istat in una nota. Secondo l’Istat, la flessione su base mensile dell’export e’ dovuta principalmente al calo delle vendite verso l’area extra Ue (-2,1 per cento) mentre la diminuzione di quelle verso l’area Ue e’ contenuta (-0,2 per cento). Nell’ultimo trimestre del 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,4 per cento, l’import del 7,5 per cento. A dicembre 2021, l’export aumenta su base annua del 16,2 per cento; la crescita e’ piu’ sostenuta verso l’area Ue (+20,1 per cento) rispetto ai mercati extra Ue (+12,7 per cento). L’import ha registrato un incremento tendenziale piu’ marcato (+37,2 per cento), che coinvolge sia l’area Ue (+31,5 per cento) sia, in misura molto piu’ ampia, l’area extra Ue (+45,9 per cento). Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano: prodotti petroliferi raffinati (+82,2 per cento), sostanze e prodotti chimici (+22,5 per cento), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+21,4 per cento), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+16,0 per cento) metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+12,0 per cento) e macchinari e apparecchi n.c.a. (+6,5 per cento). Sono in calo le vendite di autoveicoli (-1,5 per cento). Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale sono Stati Uniti (con un aumento del 32,5 per cento), Germania (+18,1 per cento), Francia (+15,3 per cento), paesi Opec (+32,0 per cento) e Belgio (+31,4 per cento). Diminuiscono le vendite verso Regno Unito (-10,2 per cento), paesi Asean (-7,6 per cento) e paesi Mercosur (-3,8 per cento)

Secondo l’Istat, nel complesso del 2021, l’export registra una crescita del 18,2 per cento, piu’ sostenuta verso i paesi Ue (+20,0 per cento) rispetto ai mercati extra Ue (+16,3 per cento), e trainata soprattutto dall’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+26,0 per cento), macchinari e apparecchi n.c.a. (+14,7 per cento), prodotti petroliferi raffinati (+70,5 per cento), sostanze e prodotti chimici (+19,0 per cento) e mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+19,5 per cento). Solo l’export di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici e’ in diminuzione (-2,2 per cento). La stima del saldo commerciale a dicembre 2021 e’ pari a +1.103 milioni di euro, in calo rispetto a dicembre 2020 (+6.790). Nell’anno 2021 l’avanzo commerciale si porta a +50.416 milioni (da +63.289 del 2020) mentre l’avanzo dell’interscambio di prodotti non energetici raggiunge +89.452 milioni (era +85.656 nel 2020). A dicembre 2021 i prezzi all’importazione crescono dello 0,9 per cento su base mensile e del 15,6 per cento su base annua.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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