Commercio estero, Sace: Abruzzo tra i migliori, +9,7% in 2016 

L’Abruzzo e’ la regione esportatrice del centro Italia con il tasso di crescita maggiore: +9,7% nel 2016, con oltre otto miliardi di beni esportati. L’incremento e’ stato trainato in particolare da alcuni settori. I primi cinque – mezzi di trasporto, meccanica strumentale, gomma e plastica, alimentari e bevande, prodotti in metallo – rappresentano piu’ dell’80% del totale regionale, per un valore di oltre 6 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal rapporto di Sace, societa’ del gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Il settore dei mezzi di trasporto, cresciuto nel 2016 del 12%, e’ quello con il maggior peso sull’export regionale e conta quasi per la meta’ del totale (+48,3%). Altri settori in forte espansione sono la meccanica strumentale, con un +14,8% rispetto al 2015, e i prodotti in metallo, le cui esportazioni sono aumentate del 18,4%. Anche gli apparecchi elettronici hanno registrato un’ottima performance (+16,8%). Per quanto riguarda i mercati di destinazione, i 28 Paesi dell’Unione Europea contano per oltre tre quarti (76,4%) dell’export abruzzese. In particolare, cinque mercati rappresentano quasi il 60% del totale esportato. La Germania, con un quota del 19,4%, si piazza al primo posto. Seguono Francia e Regno Unito, rispettivamente con il 17,7% e il 10,3%. Al quarto posto gli Stati Uniti (5,8%), mentre al quinto si piazza la Polonia con il 4,9%. Con oltre 4,7 miliardi di beni acquistati nel 2016, questi cinque Paesi coprono il 58,2% dell’export abruzzese. Nel 2016 le esportazioni regionali verso questi cinque Paesi sono aumentate, in particolare verso gli Stati Uniti (+20%) e la Francia (+15%). Quelle verso la Germania, che resta il primo mercato per le esportazioni abruzzesi, hanno registrato un incremento dell’8,2%. Si registra una forte crescita anche verso le destinazioni extra-Ue: sebbene abbiano un peso piuttosto ridotto (23,6%), nel 2016 sono aumentate del 14,9%. Tra le 15 geografie prioritarie individuate dal rapporto di Sace ve ne sono alcune considerate a minor rischio. Le imprese abruzzesi potranno focalizzarsi su di esse. Si tratta della Repubblica Ceca per quanto riguarda i mezzi di trasporto, della Cina per la gomma e plastica, degli Stati Uniti per alimentari e bevande. Anche la Russia, sebbene considerato un Paese a rischio maggiore, rappresenta un importante mercato per l’export regionale, in particolare nei settori dei mezzi di trasporto e della meccanica strumentale. Per quanto riguarda il primo trimestre del 2017, l’export abruzzese ha registrato un incremento dell’1,2% rispetto ai primi tre mesi del 2016. L’andamento verso i Paesi dell’Unione Europea (+1,3%) e’ stato positivo. Anche l’export verso i Paesi extra-UE e’ cresciuto, anche se in misura minore (+0,6%): performance dovuta all’andamento negativo dei metalli, della meccanica strumentale e dei prodotti in gomma e plastica. Trend positivo, invece, per mezzi di trasporto e alimentari. Crescita sopra la media per tessile e abbigliamento, farmaceutica e altra manifattura. “Saranno numerose – si legge in una nota – le opportunita’ anche per le imprese dell’Abruzzo, dove Sace e Simest, nel corso dell’ultimo anno, hanno mobilitato risorse per 300 milioni di euro in favore di 500 imprese locali, in prevalenza Pmi”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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