Nel 2021 il reddito disponibile lordo pro-capite delle famiglie residenti in Italia ha segnato una crescita (+3,8%) dopo la flessione dell’anno precedente. L’aumento del potere d’acquisto è stato di intensità minore (+2,1%). E’ quanto rileva il Rapporto sui Sustainable Development Goals (Sdgs) dell’Istat nell’analisi del Goal 10. Nel 2020, primo anno di pandemia, si è registrato un aumento dell’indicatore che esprime la diseguaglianza del reddito netto (s80/s20) al livello di 5,9, ben 0,2 punti in più rispetto al 2019. I redditi familiari pro capite del 40% della popolazione a più basso reddito sono diminuiti in misura maggiore rispetto a quelli del totale della popolazione (-2,1 e -0,2 rispettivamente nel 2020). Nel 2020, si è ulteriormente ridotto il numero dei nuovi permessi di soggiorno, che si sono attestati a 106.503, il 39,9% in meno rispetto al 2019. La contrazione ha interessato tutte le motivazioni all’ingresso, ma a differenza dell’anno precedente sono diminuiti soprattutto i permessi rilasciati per richiesta di studio (-58,2), come effetto delle chiusure prolungate dei confini dovute alla pandemia da COVID-19.
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