Sarà presentato tramite alcuni parlamentari abruzzesi, un emendamento alla legge di Bilancio per la stabilizzazione dei precari ex-Lsu che si occupano della pulizia delle scuole tramite cooperative in appalto e daremo vita ad un mail bombing nei confronti di tutti i parlamentari, ai quali chiederemo di appoggiare questa battaglia”. Cosi’ Luigi Iasci, dell’Usb Abruzzo, in una conferenza stampa a Pescara, insieme ad una trentina di ex-Lsu abruzzesi, alla presenza dei parlamentari Gianluca Vacca (M5s) e Fabrizio Di Stefano (Forza Italia), e del coordinatore regionale di Sinistra Italiana Daniele Licheri. “In Abruzzo gli ex-Lsu delle scuole sono circa 600, garantiscono il diritto allo studio ma hanno buste paghe ben al di sotto della soglia di poverta’ – rimarca Iasci, che mostra la busta paga di una lavoratrice, da 61 euro mensili, nonostante un contratto da 35 euro settimanali -. Molto spesso a questi lavoratori non vengono fatte fare tutte le ore previste e viene chiesto di svolgere compiti al di fuori delle mansioni spettanti. E’ una situazione che si protrae da circa 20 anni e a peggiorare le cose – conclude l’esponente dell’Usb – c’e’ l’apertura di una procedura di licenziamento per circa 350 lavoratori di una coopservice attiva nelle scuole di Chieti e Pescara”. Vacca rimarca che “il M5s ripresenta ogni anno, gia’ da molto tempo, un emendamento per la stabilizzazione degli ex-Lsu delle scuole. Siamo stati tra i primi a denunciare che la esternalizzazione dei servizi, oltre a favorire lo sfruttamento dei lavoratori, costa di piu’ allo Stato e a guadagnarci sono solo le cooperative – prosegue il deputato pentastellato -. Nelle scuole c’e’ un forte bisogno di personale Ata, dunque la stabilizzazione sarebbe una misura necessaria e anche conveniente per la collettivita’”.
Controllate anche
Bus sulla strada parco, Pd annuncia interrogazione in Consiglio comunale
“L’incidente di questa mattina ha messo in chiaro che dopo le tante denunce di sindacati, …