Inflazione, ad aprile +8,2% ma frenano i costi del carrello della spesa

L’Inflazione ad aprile fa segnare +8,2% sull’anno (meno dell’8,3% delle stime preliminari). Lo rileva l’Istat, che imputa l’ulteriore rialzo – il mese precedente era a +7,6% – alla nuova fiammata dei prezzi dell’energia. “Ad aprile la fase di rientro dell’Inflazione si interrompe, principalmente a causa di una nuova accelerazione della dinamica tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, il cui andamento riflette un aumento su base mensile del 2,3% (che si confronta con un -3,9% dell’aprile 2022)”, osserva l’istituto di statistica, aggiungendo che “nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati, come anche quelli dei beni non lavorati, evidenziano un’attenuazione della loro crescita in ragione d’anno, che contribuisce al rallentamento dell’Inflazione di fondo (che si attesta a +6,2%)”.A fare i conti di quanto pesano gli aumenti per chi abita nelle principali città è l’Unione nazionale consumatori: sul podio Milano,, dove l’Inflazione tendenziale pari a +9%, pur essendo ‘solo’ la settima più alta d’Italia, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva, equivalente a 2443 euro per una famiglia media. Medaglia d’argento per Bolzano, che perde lo storico primato e dove il rialzo dei prezzi dell’8,5% determina un incremento di spesa annuo pari a 2259 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Siena che con +9,6%, la seconda Inflazione più alta d’Italia, ha una spesa supplementare pari a 2164 euro annui per una famiglia tipoSull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è Potenza, con l’Inflazione più bassa del Paese (+5,8%) e dove in media si spendono “solo” 1145 euro in più. Al 2° posto Catanzaro (+6,8%, +1270 euro).I sindacati esprimono preoccupazione: “Serve un accordo governo-parti sociali per controllare prezzi e tariffe, bloccare e sanzionare la speculazione, tassare gli extra profitti, adeguare salari e pensioni all’Inflazione”, scrive su Twitter Luigi Sbarra della Cisl, mentre dalla Cgil Maurizio Landini insiste che “Il rinnovo dei contratti in questo contesto di Inflazione alta è uno degli strumenti da mettere in campo, insieme a una riforma fiscale. Ma lo stesso governo, che è controparte in materia, non ha messo un euro per i contratti dei lavoratori pubblici, dalla scuola alla sanità”. ECO NG01 ntl 161736 MAG 23

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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