L’ex direttore generale dell’universita’ D’Annunzio di Chieti-Pescara, Filippo Del Vecchio, e’ stato assolto perche’ il fatto non costituisce reato dal giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Valentina Ribaudo. Era stato lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione. Del Vecchio, secondo l’accusa, pur essendo destinatario, nel luglio 2016, di un provvedimento emesso dal Garante per la protezione dei dati personali, si sarebbe rifiutato di darvi corso. Il provvedimento era relativo al trattamento dei dati personali sulle rete dati dell’ateneo: dal processo e’ emerso che l’attivita’ era limitata al monitoraggio delle rete, attraverso i MAC address ovvero gli indirizzi fisici, e che non riguardava l’individuazione delle persone che utilizzano i computer. Contro il provvedimento del Garante l’universita’ D’Annunzio ha gia’ presentato nei mesi scorsi opposizione al giudice civile del Tribunale di Chieti il quale ha sospeso l’efficacia del provvedimento stesso.
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