Con l’accusa di truffa ai danni dello Stato un dipendente dell’ospedale di Lanciano, e’ stato condannato dal giudice Andrea Belli alla pena di sette mesi di reclusione e 500 euro di multa, pena sospesa; l’imputato e’ stato invece assolto dal reato di falso ideologico, perche’ il fatto non sussiste. L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Troilo, che preannuncia ricorso in Appello, era stato arrestato, e posto ai domiciliari dal gip, il 6 febbraio 2016. Secondo la procura frentana, che invece aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi, l’uomo era stato trovato sette volte a casa, e una sola volta al bar del Cral ospedaliero, in piu’ occasioni di assenteismo dal 6 agosto 2015 al 2 febbraio 2016, mentre in realta’ aveva timbrato il cartellino perche’ doveva essere al lavoro nel reparto oculistica dell’ospedale Renzetti dove svolge la mansione di commesso. Per la truffa la Asl e’ stata risarcita, per danni materiali e morali, a 300 euro totali.
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