Lo scorso anno, in Italia, ci sono state 42mila imprese in più nel 2023 (+0,7%), sono rimaste stabili le iscrizioni di nuove imprese, mentre sono aumentate del 2,1% le chiusure. E’ quanto emerge dai dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese nel 2023, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio. Tra le attività più dinamiche, l’edilizia, quelle turistiche e di consulenza aziendale, mentre ci sono state meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nella manifattura. “Poter contare su 42mila imprese in più alla fine di quest’anno, vissuto all’insegna dell’incertezza, mi sembra un buon risultato”, commenta il presidente di Unioncamere, Andrea Prete.
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