Campi di mais devastati da branchi di cinghiali affamati in provincia di Pescara, in particolare nella zona di Loreto ma anche di Penne, Montebello, Farindola e Collecorvino. Lo segnala Coldiretti in seguito al sopralluogo in un alcuni campi dell’area vestina dove numerose aziende agricole sono state assediate da decine di ungulati che hanno letteralmente raso al suolo la produzione di mais con danni irrecuperabili.
“E’ trascorso meno di un mese ma la situazione è ancora la stessa – dice il direttore di Coldiretti Pescara Roberto Rampazzo – Ciò che chiediamo è far applicare subito a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica. Nel piano della Regione dovrà essere previsto il coinvolgimento attivo dei proprietari e conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio e la costituzione di un corpo di Guardie volontarie, a livello provinciale, per colmare il deficit di organico della polizia locale con la possibilità di agire anche nelle aree protette”. Sulla questione interviene anche il presidente di Pescara evidenziando che i danni da cinghiale riguardano anche la zona casauriense e tutta la Val Pescara con particolare riferimento a Cepagatti e Rosciano.