Via libera dalla Conferenza delle regioni all’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni al riparto del Fondo per l’emergenza avicola. La dotazione finanziaria e’ di 15 milioni di euro per il 2018 e di 5 milioni di euro per il 2019. Si tratta, informano le regioni, di interventi urgenti per fronteggiare le emergenze nel settore avicolo, previste nel decreto ‘Definizione dei criteri di attuazione e delle modalita’ di accesso al Fondo per l’emergenza avicola’. In particolare queste risorse saranno utilizzate per favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese avicole che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, la cui attivita’ e’ limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire la diffusione della malattia (5 milioni di euro per il 2018 e 5 milioni di euro per il 2019). Il finanziamento residuo (10 milioni per il 2018 per la realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale) e’ destinato al rafforzamento del sistema di sorveglianza e prevenzione dell’influenza aviaria: 9 milioni andranno alle Regioni e alle Province autonome e 1 milione va all’IZS delle Venezie (Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria). Le risorse saranno suddivise in questo modo tra le Regioni: 8 mln a quelle ad alto rischio (Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Lazio); 1 milione per quelle a basso rischio (Sicilia, Campania, Puglia, Marche, Molise, Abruzzo, Toscana, Sardegna, Calabria, Trentino Alto Adige, Liguria, Basilicata, Valle D’Aosta)
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