La riunione ministeriale Sviluppo, che ha riunito a Pescara i ministri dei Paesi del G7, e’ stata un grande successo, consentendo di “accendere i riflettori” sul ruolo della presidenza dell’Italia e sulla credibilita’ del nostro Paese. Cosi’ il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha riassunto la tre giorni di lavoro nella citta’ abruzzese, che e’ stata allargata anche ad altri Paesi tra cui Emirati Arabi Uniti, Sudafrica e Kenya. Tre giorni durante i quali, ha sottolineato il capo della diplomazia italiana, si e’ discusso della situazione umanitaria in Medio Oriente, ma anche di sicurezza alimentare, di infrastrutture, di salute globale, con un focus specifico sull’Africa. “Riunire a Pescara i rappresentanti di Israele, dell’Autorita’ nazionale palestinese (Anp) e Libano e’ stato un importante passo in avanti verso la pace: non era mai accaduto in nessun’altra occasione”, ha tenuto a sottolineare Tajani nella conferenza stampa conclusiva tenuta all’Auditorium “Flaiano” di Pescara. “Abbiamo superato la barriera dei veti. Questo dimostra la credibilita’ dell’Italia con tutti gli interlocutori del Medio Oriente. Bisogna lavorare passo dopo passo, siamo preoccupati per la popolazione civile e faremo tutto il possibile per far concludere la campagna di vaccinazione anche a Gaza, ne parleremo con il governo israeliano. Proprio perche’ siamo l’Italia qualche risultato potremmo ottenerlo”, ha detto Tajani. “I problemi non si risolvono in tre giorni, ma la riunione di Pescara dimostra il ruolo dell’Italia e della presidenza del G7 ha svolto un ruolo non di routine ma da protagonista. Abbiamo dimostrato anche che il G7 si puo’ aprire, non e’ un’organizzazione chiusa ma puo’ guardare ad altri Paesi”, ha aggiunto.
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