Una rete di spaccio di droga radicata tra Pescara e Montesilvano è stata sgominata dalla Polizia di Stato che ha eseguito nove misure cautelari nei confronti di un gruppo di persone che nell’ultimo anno avrebbe trattato rilevanti quantità di hashish e marijuana, ricorrendo all’ausilio di complici situati in altre regioni, in particolare in Piemonte.
Del gruppo composto da italiani e albanesi uno è finito in carcere e quattro ai domiciliari, mentre altri quattro sono stati sottoposti ad obbligo di dimora. Le misure sono state disposte dal gip del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura. Le indagini, coordinate dalla Procura del capoluogo adriatico, hanno permesso di ricostruire l’organizzazione degli indagati e le loro attività criminali, permettendo agli investigatori pescaresi di eseguire, già nel corso delle indagini, ulteriori cinque arresti e svariati sequestri di droga, per un totale complessivo di circa 25 chilogrammi.