Tra la Vigilia di Natale e Capodanno, in Italia, si getteranno via 575.000 tonnellate di cibo. Lo sperpero delle famiglie equivale ad un controvalore di 9,6 miliardi di euro, ossia 92 euro a famiglia. A metterlo in evidenza è Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app per gli investimenti green, che già nel 2019 aveva realizzato un analogo studio, basato su dati primari raccolti dall’International Center for Social Research e sull’analisi dei dati di Waste Watcher International e dell’Ufficio Statistico dell’Unione Europea (Eurostat). Rispetto a cinque anni fa, secondo quanto emerge dalla ricerca realizzata da Ener2Crowd.com, il valore economico annuale dello spreco italiano è dunque salito nel 2024 del 45,6%, con una media mensile di 30,6 euro a famiglia, un valore che si triplica appunto nel periodo di Natale. “Ad andare in fumo è una somma di denaro ingente, che porta anche ad un’impennata del livello di inquinamento, perché ogni tonnellata di rifiuti alimentari produce circa 4,5 tonnellate di CO2” sottolinea Giorgio Mottironi, Cso e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde.
Controllate anche
Dazi Usa, Coldiretti chiede risorse per le filiere più esposte come il vino
“L’accordo con tariffe al 15% è sicuramente migliorativo rispetto all’ipotesi iniziale del 30% che avrebbe …