Rapina alla gioielleria di Cepagatti, due arresti

I Carabinieri di Pescara hanno arrestato un 54enne ed un 55enne, ritenuti responsabili, in concorso, di rapina aggravata a una gioielleria di Cepagatti.

In base alla ricostruzione dei fatti del 27 novembre, un finto cliente, che già si era presentato nei giorni precedenti per guadagnare la fiducia del titolare della gioielleria, entrando nel negozio con naturalezza si è diretto verso il proprietario con il pretesto di dover prelevare delle scatole dal veicolo parcheggiato poco distante, inducendolo ad aprire la porta blindata e così consentendo al suo complice, travisato ed armato di una pistola, di entrare nella gioielleria. Sotto la minaccia dell’arma, i due si sarebbero impossessati di tutto l’oro esposto nell’esercizio dileguandosi poi a bordo di una vettura guidata da una terza persona, immortalati dal sistema di videosorveglianza comunale. Un testimone ha indicato agli inquirenti il modello dell’auto su cui i rapinatori sono fuggiti. L’auto è stata individuata e dall’analisi del traffico telefonico e la visione di altre telecamere è stato possibile agli investigatori dei Carabinieri di chiudere il cerchio.

Il 10 gennaio, i militari hanno perquisito i domicili delle persone ritenute responsabili della rapina alla gioielleria. In quella circostanza hanno trovato a casa di uno degli indagati degli indumenti simili a quelli indossati da uno dei rapinatori e anche un ordigno tipo ‘molotov’ con collegato un grosso petardo con una miccia. L’uomo trovato in possesso dell’ordigno è stato arrestato in flagranza di reato per possesso di materiale esplodente.

Le indagini, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pescara, avrebbero consentito di chiarire il ruolo dei 2 arrestati nella vicenda. Uno, armato di pistola, sarebbe entrato nella gioielleria insieme al complice tratto in arresto il primo febbraio, mentre l’altro, ritenuto la mente e l’organizzatore del colpo, si sarebbe premurato di garantire la fuga dei sodali, subito dopo la rapina, con la propria autovettura.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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