Politica

Emendamento alla manovra, chiesti 222 milioni per i danni della grandinata di luglio

“In occasione della legge di bilancio, è stato presentato un emendamento a prima firma Nazario Pagano,  su impulso del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, affinché siano stanziati 222 milioni per finanziare il fondo di Protezione civile per il triennio 2020-2022, finalizzati al risarcimento dei danni provocati dalla grave grandinata che si è abbattuta sull’ Abruzzo lo scorso 10 luglio. Il Governo, dopo aver escluso la regione dal fondo destinato ai risarcimenti per danni da calamità naturale, non può voltarsi dall’altra parte: la grandinata ha provocato enormi problemi al territorio, già duramente messo alla prova dagli eventi sismici degli ultimi anni. Ci auguriamo quindi che alle belle parole e alle promesse che vengono ogni volta fatte agli abruzzesi, seguano i fatti.”  Così in una nota il senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo e il Presidente del Consiglio regionale abruzzese Lorenzo Sospiri.

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Contratti di fiume, Marcozzi (M5S) presenta una proposta di legge

Il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi ha presentato la proposta di legge a sua prima firma intitolata 'Norme per la tutela dei corpi idrici dell'Abruzzo, per la valorizzazione integrata sostenibile dei bacini e sottobacini idrografici e la diffusione dei Contratti di Fiume'. Lo scopo è quello di dotare la nostra Regione di un dispositivo utile alla pianificazione di attività per proteggere il territorio una volta per tutte, anticipando le emergenze invece di doverle gestire con soluzioni tardive. “Quello dei Contratti di Fiume – spiega Marcozzi – è uno strumento volontario, di programmazione strategica, che si pone l'obiettivo di perseguire la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche, insieme alla valorizzazione dei territori fluviali. A ciò si uniscono la salvaguardia dal rischio idrogeologico, un utilizzo sostenibile delle nostre acque, la valorizzazione dei sistemi ambientali e paesistici e il rafforzamento di campagne di informazione e sensibilizzazione in materia ambientale. I Contratti di Fiume, infatti, rappresentano uno strumento di governance idoneo a strutturare percorsi comuni, permettendo ai portatori di interesse di fare rete, pianificando la gestione e la conservazione dei beni collettivi con una visione a lungo termine”.

 

 

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Chieti, inaugurate quattro isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti

Quattro isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti, di cui il Comune di Chieti si e' appena dotato, inaugurate oggi dal sindaco, Umberto Di Primio, e dall'assessore ai Rifiuti, Alessandro Bevilacqua, presente Nicola Della Corina per Formula Ambiente, la societa' che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Le isole sono completamente automatizzate, dotate di un impianto di videosorveglianza e si alimentano autonomamente. Il sistema viene attivato ogni volta, strisciando in un apposito lettore la tessera sanitaria o il tesserino del codice fiscale, quindi e' sufficiente sfiorare i sensori posti dinanzi ai singoli sportelli per attivare la loro apertura automatica e conferire i rifiuti. Le ecoisole vengono svuotate ogni giorno e sono dotate di un sensore che indica il livello di riempimento dei singoli cassonetti. Tutti possono accedere alle isole ecologiche, senza distinzione fra residenti e non, anche allo scopo di permettere, per esempio ai turisti, di conferire separatamente i rifiuti.

"Il metodo con cui si attiva l'isola ecologica passando il proprio codice fiscale dara' diritto a chi conferisce di avere sgravi sulla Tari - ha detto Di Primio - Si e' arrivati a questo in ragione di un'evoluzione che c'e' stata nella gestione della raccolta dei rifiuti, un'evoluzione che ci ha portato intanto a mettere isole ecologiche soprattutto nel centro storico, dove magari e' piu' difficile fare il conferimento e dove ci sono meno aree condominiali, mentre le isole ecologiche consentono a tutti di conferire l'organico ogni volta che se ne ha bisogno". 

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Il ministro Provenzano in Abruzzo: assoluta necessità di adeguamento delle infrastrutture

Lavoro, sviluppo e infrastrutture, e la necessità di velocizzarne la realizzazione in Abruzzo, al centro dell’incontro del ministro del Sud e della Coesione territoriale Giuseppe Provenzano con gli amministratori, organizzato dal Pd Abruzzo presso la sede della Provincia a Chieti. Porti, ferrovie, ma anche opere stradali come la Fondovalle Sangro, la irrinunciabilità del loro adeguamento per il sistema industriale abruzzese, oltre che la stabilizzazione di una politica di sostegno alle aree interne e ai piccoli Comuni, hanno caratterizzato le sollecitazioni degli interventi di sindaci, amministratori, poi tra gli altri del segretario regionale del Pd Michele Fina, del senatore Luciano D’Alfonso, del capogruppo del Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci, del consigliere regionale Giovanni Legnini, di Giovanni Lolli. L’incontro è il primo della serie “La via del futuro. Il corridoio Tirreno – Adriatico: sviluppo, lavoro, opportunità”, a cui faranno seguito nella giornata di oggi quello di Pescara incentrato sui giovani e la Tavola rotonda con le parti sociali a Celano.

Il ministro ha posto come premessa la constatazione che “alla frattura storica tra Nord e Sud si aggiungono le difficoltà della dorsale appenninica. La divisione dell’Italia oggi non è solo tra Nord e Sud, ma anche Est – Ovest, centro – periferie.  L’Abruzzo è caratterizzato da vocazione industriale, che per la mancanza di strategia dal passato può diventare elemento di debolezza. Una vocazione industriale deve costruire coesione sociale e connessioni”.

Provenzano ha riferito che “con l’Anci si sta lavorando per procedure standardizzate per puntare all’assistenza tecnica per la progettazione e la realizzazione degli interventi nei Comuni. E’ un compito che può fare l’Agenzia per la coesione territoriale a supporto dei sindaci. In Legge di Bilancio come punto di partenza abbiamo previsto 300 milioni per le infrastrutture sociali nei Comuni più piccoli”. Provenzano ha concordato sulla assoluta necessità di "adeguamento delle infrastrutture.  Stiamo aprendo una riflessione con Anas per una riclassificazione delle strade provinciali, per migliorare la manutenzione.  Sulle autostrade abruzzesi A24 e A25 intanto abbiamo bloccato i pedaggi in vista di una soluzione”.

Provenzano ha concordato sulla necessità di rafforzare il corridoio est – ovest che va da Barcellona alla Croazia, e attraversa l’Abruzzo. Parole chiare sulla Zes, che sarà oggetto dell’incontro del pomeriggio a Celano: “Occorre accelerare il più possibile sulla Zes abruzzese, c’è il mio impegno. C’è da discutere se la Zes debba essere governata dall’Autorità portuale: si rischia di determinare un aggravamento delle procedure. C’è bisogno che qualcuno ci lavori a tempo pieno e che si assuma la responsabilità”. Sui tempi: “Nel 2020 le Zes devono essere operative: rimettere in discussione ora questo processo rischia di causare allungamento dei tempi, ma questo non significa che la Zes abruzzese in futuro non possa avere una dimensione di collegamento con la trasversalità”.

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Pagano (FI): grazie a Baldelli risparmi della Camera alle zone colpite dal terremoto

“Anche quest’anno, grazie a un emendamento di Forza Italia a prima firma Simone Baldelli, i risparmi della Camera dei Deputati sono stati destinati alle zone colpite dal terremoto. La cifra ammonta a 100 milioni di euro che, sommati a quelli degli anni precedenti, porta a 312 milioni il totale. Un’iniziativa che ha trovato il consenso di tutte le forze politiche, a dimostrazione che la solidarietà non ha colore". Così in una nota il senatore di Forza Italia Nazario Pagano, coordinatore azzurro in Abruzzo.

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Carta dell’Aquila, Biondi chiede più attenzioni per le zone terremotate

Parte dal capoluogo d’Abruzzo, a dieci anni dal sisma del 6 aprile 2009, la richiesta di maggior attenzione e norme mirate per il rilancio delle zone più periferiche del Paese. Presentata oggi la Carta dell’Aquila, il manifesto delle città delle aree interne con cui viene sollecitato il legislatore nazionale a intervenire per dare nuovo impulso ad asset strategici di realtà che quotidianamente si confrontano con i problemi legati all’orografia dei territori o alla complessità di politiche di rinascita a seguito di calamità naturali. A lanciarla è stato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha voluto condividerla da subito con altri tre primi cittadini che hanno vissuto l’emergenza e che hanno saputo trovare una strada: Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, Gianluca Festa, sindaco di Avellino, e Alberto Belelli, sindaco di Carpi rappresentato dall’assessore con delega alla Ricostruzione, Riccardo Righi.

L’iniziativa di presentazione si è svolta nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni, sede provvisoria degli uffici del sindaco, all’Aquila, ed è stata moderata da Antonio Noto, presidente dell’Istituto Noto Sondaggi. Vi hanno preso parte anche l’assessore alle Aree interne della Regione Abruzzo, Guido Quintino Liris, il direttore dell’Agenzia per la coesione territoriale, Antonio Caponetto ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Ifel e l’Ordine dei giornalisti abruzzesi. Cultura, formazione, innovazione e turismo: sono gli hub di competenze sui quali programmare politiche di investimento e facilitare il passaggio da smart city a smart area delle zone appenniniche per attivare connessioni virtuose tra i comuni e renderli più attrattivi per famiglie ed imprese.

“Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, solo due giorni fa, nel corso dell’assemblea nazionale Anci, ha ricordato il valore dei municipi delle aree interne e montani. La Carta dell’Aquila è un punto di riferimento per le comunità dell’Italia ‘in salita’ che quotidianamente sono alle prese con una sfida, che si chiami ricostruzione o spopolamento. Formazione e innovazione sono temi centrali per sostenere il percorso di rinascita dopo il sisma del 2009 e dimostrare come una terra ferita possa risollevarsi se trova il coraggio di scommettere su un diffuso sistema di competenze e sui propri talenti. Una città dei saperi, della conoscenza ma anche dalla fertile e antica tradizione culturale, pronta a candidarsi a Capitale italiana della cultura per il 2021” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

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Aeroporto, bando per nuove rotte da Pescara

Il Dipartimento Turismo della Regione Abruzzo ha inviato alla Centrale Unica di Committenza il nuovo bando per arrivare all'ampliamento delle rotte nazionali e internazionali e puntare ad aumentare il ventaglio delle offerte proposte dall'Aeroporto d'Abruzzo come Francia, Germania, Piemonte e Sicilia e far crescere la qualita' del nostro turismo, quindi aumentare in maniera sensibile le presenze nella nostra regione". A dichiararlo e' l'assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo, che aggiunge: "La Regione Abruzzo ha investito un milione e mezzo per nuove rotte nazionali strategiche come Torino e Catania e due destinazioni europee come Berlino e Parigi. A queste ultime due si aggiungeranno altre due rotte internazionali che decidera' la compagnia aerea aggiudicatrice del bando per arrivare quindi a quattro localita' straniere". "Inoltre - rimarca Febbo - a questo bando bisogna aggiungere il lavoro strategico che unitamente alla Saga e al suo presidente, Enrico Paolini, stiamo portando avanti per arrivare ad avere una rotta su Mosca. Per quanto mi riguarda - conclude Febbo - posso garantire che questa Giunta regionale lavorera' per potenziare il sistema turistico regionale nel suo complesso cosi' come e' necessario potenziare la Saga, societa' di gestione dell'Aeroporto d'Abruzzo, non soltanto dal punto di vista economico, ma anche qualitativo, collaborando con le varie associazioni, le Camere di Commercio e il sistema turistico regionale"

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Regione, Scoccia (Udc): tema sanità trattato con approssimazione dalla Giunta Regionale

"Si è tenuta ieri l’attesissima V^ Commissione Consiliare per discutere sul nuovo Piano di Riordino della Rete Ospedaliera Abruzzese. Ho amaramente constatato, se ancora ce ne fosse il bisogno, come il tema Sanità venga trattato con estrema approssimazione dalla Giunta Regionale". Lo afferma Marianna Scoccia,  Presidente Gruppo Consiliare Udc-Dc in Regione.

 

"Di fatti l’Assessore Verì, malgrado la promessa di una puntuale illustrazione dei documenti inviati al Ministero, si è limitata ad esporre 6 slides guardandosi bene dal fornire la bozza del nuovo Piano e, nonostante l’esiguo materiale, la commissione è stata chiusa prima che venisse spiegato tutto. Durante l’illustrazione l’Assessore ha dichiarato che l’Ospedale di Sulmona verrà “allineato alle funzioni di primo livello”. Ho sempre ritenuto il Presidio Ospedaliero di Sulmona un punto cardine del territorio, e, raccogliendo le istanze dei cittadini, sono stata promotrice di una risoluzione a favore di un DEA di I^ livello per l’Ospedale SS. Annunziata, tuttavia la dichiarazione dell’Assessore non è sufficiente. All’esplicita richiesta, infatti, di prendere visione del nuovo Piano e soprattutto della Tabella C per constatare se il P.O. di Sulmona venga dotato di 13 u.o.c. diventando ufficialmente Ospedale di I^ livello e non solo presidio con funzione di primo livello è stato risposto con un imbarazzato e imbarazzante NO. Corre l’obbligo di sottolineare come questo singolare atteggiamento elusivo oltre a ledere i diritti del Consigliere per esprimere la propria funzione, sanciti all’art.30 comma 2 dello Statuto, dia adito a forti dubbi e speculazioni. Il rischio, neanche tanto remoto, è che tutto si riduca ad un mero bluff propagandistico con il sentore che per un vero DEA di I^ livello Sulmona debba affidarsi ad una dea bendata. Allargando il quadro a livello provinciale non cambia l’opprimente sensazione che si stia navigando a vista, l’assenza della Tabella C non consente di osservare il nuovo assetto degli Ospedali di Avezzano e Castel di Sangro, nessuna indicazione su reparti e posti letto, impedendo di capire la direzione che il Governo intenda dare a ciascun nosocomio. Scarse, scarsissime informazioni anche sulla paventata formazione di DEA DI II^ livello, l’Ospedale San Salvatore dell’Aquila diventerà presidio di alta complessità assistenziale insieme agli altri 3 P.O. situati nei Capoluoghi di Provincia, non è dato sapere però come questi presidi interagiranno fra loro per formare I DEA di II^ livello".

 

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Mascia: per la Grande Pescara serve un cambio di passo e mentalità

''Per la Grande Pescara c'e' bisogno di un cambio di passo e di mentalita', anche per cio' che riguarda la mobilita'. La prospettiva deve essere quella di una citta' che va nella direzione richiesta dall'Italia e dall'Europa, ossia quella di una mobilita' sostenibile: tutti i governi hanno come unico denominatore comune la premialita' per i progetti adeguati''. Lo ha dichiarato l'assessore al traffico e mobilita' di Pescara, Luigi Albore Mascia. ''E' talmente vero che non faccio fatica a riconoscere alle passate amministrazioni di aver lavorato in questo senso - spiega l'ex sindaco - da anni ormai e' stato invertito il concetto di uno Stato finanziatore: ora i Comuni sono una specie di esattore di risorse. Ma lo Stato puo' incentivare gli investimenti con progetti di viabilita' e finanziarli perche' questo persegue la qualita' della vita il cui vero obbiettivo e' ridurre l'inquinamento''. Per l'assessore quindi cio' che serve e' ''non interrompere quei processi virtuosi gia' messi in atto. I soldi ci sono, e bisogna pensare alle future generazioni con un sistema di trasporto locale piu' veloce ed accattivante''.

"In previsione della Grande Pescara pensa che ''intanto iniziamo con il parcheggio di scambio auto bici da 200 posti a Portanuova che stiamo realizzando; poi andremo a fare parcheggi di scambio vicino al tribunale nuovo, all'Area di Risulta, sulla Tiburtina, a via Caduti per servizio, a Sambuceto. Servono centinaia di posti; gli automobilisti, o chi usa un treno, devono parcheggiare e prendere una bicicletta per girare in quel 70% del territorio pescarese che e' in pianura. L'idea e' quella di una ciclopolitana che si interconnette con le piste ciclabili che gia' esistono e le altre che andremo a realizzare. Oggi nella sola Pescara esistono 25 km di ciclabili, e noi abbiamo il progetto ambizioso di arrivare a 45 km. Connettere spezzoni tra di loro, fare piste a colori come le metropolitane. Qui ci si dimentica che ogni giorno a Pescara dall'esterno arrivano 100 mila macchine che equivalgono anche a 200 mila persone, che circola e gravitano nel quadrilatero centrale, e l'idea di parcheggi di scambio integrati con trasporto pubblico e ciclovie serve a delocalizzare questo impatto e a scoraggiare altre strade''.

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Pescara, approvata la cittadinanza onoraria per Liliana Segre

Approvati in Consiglio Comunale a Pescara i due Ordini del Giorno del centrosinistra e della Giunta Masci per la concessione della cittadinanza onoraria di Pescara alla senatrice a vita Liliana Segre, sfuggita all'orrore della Shoah. I due provvedimenti sono stati votati nel corso dei lavori presieduti dal presidente del Consiglio Marcello Antonelli. La cittadinanza onoraria verra' data il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria

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