Cronaca

Studio oculistico abusivo scoperto dal Nas

Aveva realizzato uno studio specializzato in oculistica, dove esercitava l'attività, senza aver mai richiesto le autorizzazioni previste dalla legge, ma è stato scoperto e denunciato dai carabinieri del Nas. 

Nei guai a Pescara  è finito un medico, segnalato all'autorità giudiziaria dai militari per la tutela della salute. Dall'inizio del 2018 sono cinque i casi di abusivismo sanitario scoperti dai Carabinieri del Nas di Pescara: due nel settore infermieristico nel Teramano, uno odontoiatrico nel Chietino e uno fisioterapico a Pescara.

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Lanciano, rapina a mano armata in gioielleria

Rapina in una gioielleria all'interno del centro commerciale 'Pianeta Lanciano' a Lanciano. Tre persone incappucciate e con due fucili hanno fatto irruzione nell'esercizio del Gruppo Sarni Oro alle 13.30. Dopo aver fatto uscire due commesse, minacciandole, i tre hanno aperto una ventina di cassette contenenti oggetti preziosi in oro e diamanti e sono fuggiti con un bottino ancora non quantificato. Prima di entrare nella gioielleria i rapinatori avevano minacciato il personale di altri negozi vicini. Dopo il colpo i tre sono fuggiti a bordo di una Bmw bianca dove li aspettava un complice. 

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Omicidio Alessandro Neri, corteo per chiedere ‘verità’

Cento persone in corteo hanno sfilato nelle vie centrali di Pescara per chiedere la verità sulla morte di Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto giovedì 8 marzo in un canale: ad organizzarlo è stata la madre del ragazzo, Laura Lamaletto, intervenuta insieme a parenti e amici.

"Cerco la verità per Ale - ha spiegato la donna - ma io penso che questa è la verità di tutti, di tutti i genitori che hanno figli. Pescara sta, ahimè, credo a questo punto che sta diventando una città che non ci piace. Io potevo farne a meno di questa cosa per Ale perché la verità sono sicura che verrà fuori, gli inquirenti lavorano in un certo modo, potevo fare a meno di questa cosa anche perché i miei figli sono ormai tutti fuori e non vivono più qui, ma non voglio abbassare, non voglio né omertà, né menefreghismo, quindi la verità è di tutti, è la verità di Ale, ma usatela tutti come la verità vostra".

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Tutto pronto per la riapertura di corso Vittorio Emanuele a Pescara

Sono terminati i lavori a Pescara effettuati dall'Aca in corso Vittorio Emanuele "per il ripristino di importanti perdite sulla condotta che corre sotto l'arteria". Lunedì 26 alle ore 21 ci sarà la riapertura del Corso.
Il manto stradale, spiega una nota del Comune, "è stato ripristinato con il cemento e lunedì, una volta asciugato, verrà verniciato perché il tratto della carreggiata interessato possa uniformarsi al resto. Il massetto di calcestruzzo è spesso 30 cm e ha bisogno di asciugarsi bene, anche in previsione del peso che dovrà sopportare con il passaggio di autobus e vetture e le temperature basse di questi giorni non lo hanno consentito".
Corso Vittorio Emanuele "riaprirà a senso unico sud-nord; per la riapertura a doppio senso si prevede mercoledì o giovedì, appena posizionata la nuova segnaletica verticale".

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Assalto al bancomat a San Vito Chietino, bottino 40 mila euro

Viene stimato tra i 40 e i 50 mila euro l'ammontare del bottino per il furto al bancomat della filiale Bper di S.Vito Chietino, svaligiato con una carica esplosiva: la deflagrazione è avvenuta intorno alle 2.15 della scorsa notte. I malviventi dopo avere piazzato fatto esplodere un ordigno nei pressi del bancomat si sono impossessati dei soldi. L'esplosione, che ha svegliato la gran parte dei cittadini, ha causato anche gravi danni strutturali alla filiale. Secondo le prime ipotesi investigative ad operare sarebbero state almeno tre persone. Testimoni hanno visto fuggire alcune persone incappucciate a bordo di un'auto scura subito dopo il colpo. 

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Salvò automobilista, premiato vigile del fuoco

Un riconoscimento per Federico Pelusi, vigile del Fuoco in forza al distaccamento di Roseto degli Abruzzi che portò in salvo un automobilista rimasto bloccato all'interno dell'auto in fiamme dopo un incidente stradale. Pelusi è stato premiato con una targa che ricorda il suo gesto nel corso di una cerimonia presso il municipio di Pineto. Nella notte dello scorso primo gennaio, l'auto, guidata dal giovane pinetese Mattia Di Nardo Di Maio, è finita fuori strada prendendo fuoco: il giovane rimase bloccato all'interno dell'auto per i gravi traumi subiti e per le portiere bloccate.

Fortunatamente, Federico Pelusi, pinetese anche lui, in quel momento di passaggio proprio sul luogo dell'incidente, libero dal servizio, si fermava e, senza alcuna esitazione, sfidava la situazione di grave pericolo, rompeva il lunotto posteriore dell'auto, si introduceva nell'abitacolo, mettendo in salvo Mattia.

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A ottant’anni spacciava cocaina a Pescara

A ottant'anni spacciava cocaina a Pescara: nella rete degli agenti della Polizia di Stato è finito O.C., 80enne pescarese, commerciante in pensione. Adesso si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere interrogato dal Pm Rosangela Di Stefano. Nell'abitazione dell'uomo, nel quartiere Zanni, che da tempo era meta di tossicodipendenti anche di una certa età, gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato, nascosti nelle tasche dei vestiti appesi nell'armadio della camera da letto dell'anziano, quasi venti grammi di cocaina, suddivisi in tredici involucri, altri venti grammi di mannite, sostanza da tagli, ed un coltello utilizzato per la preparazione delle dosi. Che si trattasse di droga destinata alla vendita è confermato dalla suddivisione in dosi dello stupefacente e dal ritrovamento della mannite che, notoriamente, viene utilizzata come sostanza da taglio.

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Falso dietologo smascherato a Pescara

La Guardia di Finanza di Pescara ha denunciato T.M., di 59 anni, della provincia di Chieti, per esercizio abusivo della professione medica, in particolare di dietologo nutrizionista, e sequestrato lo studio nel centro di Pescara dove lavorava. Il sedicente professionista, privo di titolo abilitante, riceveva tanti ignari pazienti, alcuni dei quali affetti da patologie, che convinti di recarsi da un medico specialista, si si sono affidati alle sue cure e ai piani dietologici da lui prescritti. Sebbene non laureato, la sua 'professionalità' è risultata nota in varie città della regione, soprattutto nel teramano, attraverso sia il naturale passaparola da parte della sua clientela che mediante l'utilizzo di Facebook. Le perquisizioni effettuate dai finanzieri hanno permesso di sottoporre a sequestro numerosi bollettari medici in bianco, materiale informatico, cartelle contenenti dati clinici di oltre 400 clienti; l'uomo ha operato in totale evasione fiscale.

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Concessioni sorgenti Canistro e Popoli, incompatibile una dirigente della Regione

La dirigente della Regione Abruzzo del servizio Risorse del territorio e Attivita' estrattive, Iris Flacco, non potra' piu' occuparsi di procedimenti e provvedimenti che riguardano direttamente o indirettamente la societa' Santa Croce, quindi e' incompatibile con l'espletamento dei due bandi relativi alla concessione delle sorgenti Sant'Antonio Sponga di Canistro e delle sorgenti Valle Reale di Popoli, e San Benedetto in Perillis. Lo stabilisce un provvedimento seguito ad una diffida della stessa Santa Croce, adottato dalla responsabile Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rptc) Stefania Valeri, dirigente del servizio Avvocatura regionale, in quanto nell'operato della Flacco si ravvisa un potenziale "conflitto di interesse". Tutto cio' alla luce di una citazione per danni presentata al tribunale di Roma dalla Santa Croce contro la stessa dirigente, per sue affermazioni stampa considerate diffamatorie. Flacco e' gia' stata sostituita nella commissione di gara incaricata di esaminare le offerte tecniche per l'affidamento delle sorgenti Valle Reale, per cui concorrono la Santa Croce e l'attuale concessionario in proroga, la Gran Guizza spa. Flacco e' anche responsabile dell'iter dell'affidamento delle sorgenti Sant'Antonio Sponga, assegnate provvisoriamente alla Norda spa. La stessa concessione e' stata revocata, a fine 2015, proprio alla Santa Croce, proprietaria dello stabilimento di Canistro e del noto marchio di livello nazionale, a causa dell'annullamento del bando della Regione, a seguito di un ricorso del Comune di Canistro. Da allora la Santa Croce ha ingaggiato con la Regione un duro contenzioso legale che ha visto molto spesso protagonista la stessa Flacco.

 

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Rifiutopoli, tutti assolti anche in Appello

La Corte di Appello dell'Aquila, nell'udienza di oggi, ha assolto "perche' il fatto non sussiste" l'ex parlamentare del centrodestra Fabrizio Di Stefano, l'ex consigliere e assessore regionale abruzzese di centrodestra Lanfranco Venturoni e l'imprenditore Rodolfo Di Zio, accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d'asta, abuso d'ufficio e millantato credito nell'ambito della 'Rifiutopoli' abruzzese innescata dall'inchiesta della Procura della Repubblica di Pescara denominata "Re Mida" sulla realizzazione, mai avvenuta, di un impianto di rifiuti a Teramo. I giudici di secondo grado hanno confermato la sentenza di primo grado; i tre, infatti, erano stati assolti dal tribunale di Pescara, insieme a Ferdinando Di Zio e Vittorio Cardarelli, per i quali la Procura non aveva presentato istanza di appello. "La richiesta di assoluzione fatta questa mattina nei miei confronti dal Procuratore Generale della Corte d'Appello d'Abruzzo, Pietro Mennini, per l'appello dell'ormai annosa inchiesta denominata 'Re Mida' che mi vedeva coinvolto con l'imprenditore Rodolfo Di Zio e altri esponenti politici e tecnici, mi fa in parte riconciliare con il Sistema Giudiziario Italiano: ci sono ancora persone per bene e magistrati intellettualmente onesti che sanno riconoscere quando altri colleghi hanno sbagliato" ha spiegato in una nota Di Stefano. "Giustizia e' stata fatta, non abbiamo mai avuto dubbi sulla estraneita' dell'onorevole Di Stefano, riconosciuta dai giudici e avvalorata dal Pg Mennini" ha rimarcato l'avvocato Giuseppe Polidori che, insieme a Massimo Cirulli, difende Di Stefano. 

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