Cronaca

Progetto Noemi, chiesta chiarezza sui fondi regionali per l’assistenza

"Zero euro tondi tondi a bilancio, nella voce che riguarda il finanziamento degli assegni mensili alle famiglie che assistono h24 disabili gravissimi in eta' pediatrica". A lanciare l'allarme, a nome di molti potenziali beneficiari, e' la onlus "Progetto Noemi", associazione in prima linea per ottenere cure migliori e assistenza per bimbi con patologie gravi come la piccola Noemi Sciarretta, 4 anni e mezzo, originaria di Guardiagrele, affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma1). "Il bando - ricorda il presidente della onlus, Andrea Sciarretta, papa' della piccola Noemi - e' stato istituito nel 2015. Il primo anno ha avuto una copertura di 200 mila euro, ma ne sono stati erogati 120 mila euro, perche' solo 12 famiglie sulle 135 che hanno fatto richiesta solo 12 sono risultate idonee, ricevendo un assegno mensile di 1000 euro. Nel 2016 a bilancio sono stati messi ancora una volta 200 mila euro, questa volta spesi tutti, a vantaggio di 20 famiglie, ma l'assegno e' stato ridotto a 850 euro al mese. Il fondo dell'annualita' 2016 e' stato erogato alle familgie per il 70 per cento a marzo 2017, il restante 30 per cento sara' erogato a fine anno". "Preoccupa enormemente - osserva - che, rispetto agli anni scorsi, ancora non ci sono fondi a bilancio, e senza di essi non si puo' fare il terzo bando. Ci auguriamo che l'assessore Silvio Paolucci individui presto le risorse per continuare a dare risposte alle famiglie di bambini gravemente malati, che necessitano assistenza 24 ore al giorno, ogni giorno dell'anno con un supporto domiciliare da parte delle Asl competenti inadeguato per la complessita' delle patologie"

Leggi Tutto »

Madre e figlia ustionate da un ritorno di fiamma del camino nel Pescarese

Due donne di 74 e 51 anni, madre e figlia, sono finite in ospedale in gravi condizioni per le ustioni riportate mentre accendevano il camino di casa. L'incidente e' avvenuto stamani a Cepagatti, in localita' Villanova. Le due, secondo le prime informazioni dei soccorritori, sono state investite da un ritorno di fiamma mentre accendevano il camino usando dell'alcol. Subito soccorse dal 118, sono state trasportate negli ospedali di Pescara e Chieti. Hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado e sono entrambe in prognosi riservata. E' stato disposto il trasferimento nei centri grandi ustionati di Roma e Cesena. Le due donne non sarebbero in pericolo di vita. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Pescara.

Leggi Tutto »

Furto da 450mila in azienda, dipendente patteggia

A fine 2015 era finita nel registro degli indagati della Procura di Teramo con l'accusa di furto per aver rubato circa 450mila euro dall'azienda in cui lavorava, in un arco temporale di due anni. Accusa per la quale una donna 41enne, dopo aver restituito parte dei soldi, ha patteggiato una condanna ad 1 anno e sei mesi e 300 euro di multa, con la sentenza depositata poco tempo fa. Il caso era scoppiato verso la fine del 2015 quando il commercialista nominato per relazionare sui conti dell'azienda, che nel frattempo era finita in amministrazione controllata, si era accorto di un ammanco sui conti dell'impresa di 450mila euro. A quel punto era scattata la denuncia-querela, con i sospetti dei titolari dell'attivita' che si erano concentrati immediatamente su quella dipendente, che lavorava in amministrazione. All'epoca il pm Andrea De Feis, titolare del fascicolo, delego' le indagini alla Guardia di Finanza che effettuo' attenti controlli bancari sia sui conti dei titolari dell'azienda che su quelli della dipendente. E proprio sui conti di quest'ultima le Fiamme Gialle avevano notato degli strani movimenti relativi proprio al periodo incriminato (dal 2012 al 2014): nessun prelievo e nessun pagamento ma solo versamenti. Numerosi e in alcuni casi ingenti. Accertamenti che, insieme a tutta una serie di altri elementi raccolti, avevano portato la Procura ad iscrivere la donna nel registro degli indagati con l'accusa di furto.

Leggi Tutto »

Due tonnellate di marijuana sequestrate in Abruzzo

Due tonnellate di marijuana, del valore di circa 10 milioni di euro sul mercato, suddivise in pacchi di circa 20 chili di peso ciascuno. E' il quantitativo record per l'Abruzzo, sequestrato dai Carabinieri della Compagnia di Giulianova in un deposito localizzato nelle campagne di Fossacesia. Al ritrovamento, i militari diretti dal capitano Domenico Calore, sono giunti attraverso il pedinamento di un 49enne originario della provincia di Brindisi. L'uomo era stato fermato nei giorni scorsi, per un normale controllo stradale, dal personale di una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia giuliese. Carabotti, viaggiava a bordo di una potente auto di lusso e alloggiava in hotel, a Roseto degli Abruzzi.

Nell'ultima settimana, seguendo i suoi spostamenti, e' stato accertato che faceva la spola tra Roseto e Fossacesia. Secondo la ricostruzione, fatta questa mattina in conferenza stampa dal comandante della Compagnia, attendeva evidentemente lo sbarco della sostanza stupefacente poi rinvenuta domenica all'alba nel deposito in campagna. Infatti i militari dell'Arma oltre al quantitativo di droga trovato all'interno di un furgone parcheggiato nel deposito, hanno sequestrato anche sulla spiaggia un potente gommone della lunghezza di circa 10 metri con due motori fuoribordo della potenza di 500 cavalli ciascuno, abbandonato di fretta e furia da chi ha trasportato lo stupefacente, molto probabilmente dall'Albania. L'uomo e' stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Lanciano a disposizione della locale Procura che procede per competenza territoriale. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici dell'uomo nell'ingente traffico di droga.

Leggi Tutto »

Parco del Gran Sasso, sequestrata gabbia per animali selvatici

Una trappola per fauna selvatica costituita da una gabbia metallica di grandi dimensioni con congegno di auto chiusura fissata al suolo con paletti metallici: e' quanto trovato nei giorni scorsi dai Carabinieri Forestali della Stazione "Parco" di Fano Adriano, durante un servizio di antibracconaggio sul territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Si e' proceduto quindi al sequestro della gabbia per impedire che il reato fosse portato ad ulteriori e piu' gravi conseguenze e che la trappola e le cose pertinenti fossero asportate e/o rimosse da parte degli autori dei reati indicati. Del ritrovamento e' stata immediatamente informata la competente Autorita' Giudiziaria in quanto configura sia il reato di tentato furto aggravato ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato sia l'introduzione di mezzi di cattura della fauna vietati in un Parco Nazionale.

Leggi Tutto »

Parto in casa a Montesilvano, bimbo nasce con aiuto del 118

Parto in casa, nel pomeriggio, a Montesilvano. E' successo in un'abitazione di via Vestina, dove, attorno alle 17, una senegalese di 29 anni, con il supporto del 118, ha dato alla luce un maschietto. Si e' trattato di un cosiddetto caso di 'parto precipitoso'. La donna ha avuto le doglie e nel giro di pochi minuti ha partorito. L'equipaggio del 118 della postazione di Montesilvano, capito che non si faceva in tempo ad arrivare in ospedale, l'ha assistita nel parto. Poi mamma e figlioletto sono stati trasferiti nel nosocomio e sono in buone condizioni di salute. 

Leggi Tutto »

Omicidio fuori da circolo privato a Chieti, chiesto il giudizio immediato

Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani ha chiesto il giudizio immediato per Emanuele Cipressi, 25 anni di Chieti , per l'omicidio del musicista 39enne di Chieti Fasto Di Marco. Questi venne ucciso la notte del 9 ottobre del 2016 a Chieti Scalo davanti ad un circolo privato, colpito alla gola con un coccio di vetro. Da allora Cipressi, inizialmente sottoposto a fermo alcune ore dopo il fatto, poi raggiunto da ordinanza di custodia cautelare, si trova nel carcere di Chieti .

La richiesta di giudizio immediato permette di saltare l'udienza preliminare e porta, in questo caso, alla fissazione del processo direttamente in Corte d'Assise, fermo restando il diritto della difesa di chiedere un rito alternativo. 

Leggi Tutto »

Crac Tercas, Banca Popolare Bari si costituisce parte civile

Banca popolare di Bari si costituira' parte civile nei confronti dell'ex dg Tercas Antonio Di Matteo e di un altro dirigente della banca nel processo teramano per la presunta truffa con le azioni Tercas. Ad annunciarlo, questo pomeriggio, il legale dell'istituto di credito che ha incorporato la banca teramana, nel corso dell'udienza davanti al giudice Flavio Conciatori che ha incardinato il processo. Processo che, a fronte dell'adesione allo sciopero di quasi tutti i difensori e della mancata rinuncia da parte di uno degli imputati alla sospensione dei termini per il terremoto, e' stato rinviato al 25 settembre quando verranno discusse le questioni preliminari e si aprira' il dibattimento. In quella sede la Popolare di Bari, come annunciato, dovrebbe costituirsi parte civile ed e' presumibile che si costituiscano parte civile anche molte delle parti offese. Ventotto gli imputati finiti davanti al giudice, tutti accusati di truffa in concorso: l'ex direttore generale Antonio Di Matteo e diversi dirigenti, direttori di filiali e anche semplici impiegati, ai quali l'accusa contesta di aver venduto delle azioni facendole passare invece per cosiddetti "pronto contro termine". In altre parole, secondo la Procura teramana, ai clienti sarebbero state vendute azioni spacciandole per investimenti a un anno con un rendimento garantito. I fatti contestati agli imputati risalgono al 2011, con l'inchiesta partita dalle denunce di alcuni risparmiatori.

Leggi Tutto »

Italiani poco attenti alla salute, 1 su 10 è obeso

Gli italiani continuano ad essere poco attenti alla salute quando si tratta di alimentazione. Secondo i Rapporto Osservasalute presentato oggi, infatti, nel 2015, più di un terzo della popolazione adulta (35,3% vs 36,2% del 2014) è in sovrappeso, mentre poco più di una persona su 10 è obesa (9,8% vs 10,2% del 2014); complessivamente, il 45.1% (46,4% nel 2014) dei soggetti di età =18 anni è in eccesso ponderale. Il sovrappeso e l'obesità sono tra i principali fattori di rischio per le patologie non trasmissibili, quali le malattie ischemiche del cuore, l'ictus, l'ipertensione arteriosa, il diabete tipo 2, le osteoartriti ed alcuni tipi di cancro, e la loro diffusione, sempre più in crescendo, è ormai un problema prioritario di salute pubblica a livello mondiale, con un grosso impatto sui sistemi sanitari nazionali. Le differenze rilevate sul territorio sono considerevoli e, nel confronto interregionale, si conferma il gradiente Nord-Sud ed Isole: come per il 2014, le regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone di 18 anni ed oltre obese (Molise 14,1%, Abruzzo 12,7% e Puglia 12,3%) ed in sovrappeso (Basilicata 39,9%, Campania 39,3% e Sicilia 38,7%) rispetto alle regioni settentrionali, che mostrano i dati più bassi di prevalenza (obesità: PA di Bolzano 7,8% e Lombardia 8,7%; sovrappeso: PAdi Trento 27,1% e Valle d'Aosta 30,4%). 

La percentuale di popolazione in condizione di eccesso ponderale cresce all'aumentare dell'età. Nello specifico, il sovrappeso passa dal 14,0% della fascia di età 18-24 anni al 46,0% tra i 65-74 anni, mentre l'obesità dal 2,3% al 15,3% per le stesse classi di età. La condizione di eccesso ponderale è caratterizzata da un deciso differenziale di genere; infatti, risulta in sovrappeso il 44,0% degli uomini rispetto al 27,3% delle donne ed obeso il 10,8% degli uomini rispetto al 9,0% delle donne. La fascia di età in cui si registrano percentuali più alte di persone in eccesso di peso è, sia per gli uomini che per le donne, quella tra i 65-74 anni (uomini 52,6% e 16,0%, donne 40,3% e 14,8%, in sovrappeso ed obesi rispettivamente). "Il fatto che poco meno della metà della popolazione adulta (45,1%) risulti in eccesso ponderale è, senza dubbio, un dato allarmante che si conferma stabile negli ultimi anni - sottolinea il Rapporto -. Tra i vari approcci possibili vi è quello derivato dalla teoria economica che identifica i prezzi dei prodotti come uno dei principali fattori che influiscono sulle scelte di acquisto dei consumatori. Sono, quindi, diversi anni che i ricercatori individuano evidenze dimostranti che le politiche sui prezzi relative a prodotti alimentari influenzano il tipo e la quantità di cibo che i consumatori comprano. Un approccio ragionato in tal senso potrebbe, infatti, potenzialmente contribuire a diffondere abitudini alimentari più sane nella popolazione, spostando i consumi da alimenti ricchi di zuccheri e grassi verso un maggiore consumo di frutta e verdura. Per questo motivo, molti Paesi della regione europea dell'OMS hanno introdotto sussidi o tasse su alimenti specifici per cercare di orientare la popolazione al consumo di cibi più sani".

Leggi Tutto »

Prete predica contro Papa Francesco, Monsignor Valentinetti lo sospende

Un prete ieri alla messa delle Palme avrebbe fatto una predica contro il Papa e il vescovo e' oggi intervenuto sospendendo il sacerdote dagli impegni pastorali. Lo riferisce il Sir in riferimento ad un episodio accaduto a Montesilvano. Il prete in questione e' don Edward Pushparaj. Monsignor Tommaso Valentinetti - informa la diocesi di Pescara - ha ascoltato, immediatamente, don Antonio Del Casale, parroco di Sant'Antonio di Padova a Montesilvano e, dopo aver verificato con lui l'accaduto, ha esonerato "momentaneamente" il prete in questione dagli impegni pastorali, consigliandogli un periodo di riposo. "La predicazione e' una delle azioni principali del ministero di un presbitero - afferma l'arcivescovo - e' un servizio legato alla meditazione della Parola del giorno, alla Liturgia e non puo', certamente, riguardare giudizi personali, tanto piu' quando non sono in comunione con il Papa". Sono diverse settimane - informa la diocesi - che i fedeli della parrocchia di Montesilvano centro lamentano parole improprie del viceparroco riguardo le scelte papali e soprattutto contro l'esortazione apostolica Amoris Laetitia. "Spero che per don Edward - continua monsignor Valentinetti - sia solo un momento di stanchezza"

Leggi Tutto »