Un 64enne originario della provincia di Siracusa, Giovanni Boiardi, e' stato arrestato da militari della Compagnia Carabinieri di Vittoria perche' deve scontare una pena residua di sei anni e otto mesi di reclusione per truffa aggravata e ricettazione, reati commessi in Abruzzo - in particolare a Pescara, L'Aquila e Teramo - dal 2010 al 2015. I militari hanno eseguito un provvedimento restrittivo dopo una sentenza della Corte d'Appello di Catania. L'uomo avrebbe carpito i dati personali di ignari cittadini ed acceso presso banche o finanziarie prestiti per acquisti o cessioni di denaro in prestito, procurando cosi' significativi danni economici alle vittime. L'uomo e' stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Ragusa.
Leggi Tutto »Donati gli organi della donna morta dopo un incidente di sette giorni fa
Ha donato cuore, fegato e reni, Angela Iezzi, la 53enne di Chieti morta all'ospedale di Pescara, dove era stata ricoverata dopo un incidente stradale causato da un malore, avvenuto una settimana fa nel capoluogo teatino. Le procedure si sono svolte nel reparto di Rianimazione, diretto da Tullio Spina. Come da prassi, al termine del cosiddetto periodo di osservazione, partito dall'assenso dei familiari al prelievo, la commissione ha dichiarato la morte della donna. Il prelievo, andato avanti per diverse ore, si e' concluso in tarda mattinata. Nel capoluogo adriatico sono arrivate le equipe di esperti per il trasporto: il cuore e' andato a Padova, il fegato a Roma e i reni all'Aquila
Leggi Tutto »Teramo, riapre la scuola di Piano della Lenta
A venti giorni dalle ultime scosse di terremoto e dopo i lavori di messa in sicurezza post sisma il Comune di Teramo riapre anche la scuola primaria e dell'infanzia di Piano della Lenta dove venerdi' riprendera' l'attivita' didattica, cosi' come previsto dalla relativa ordinanza firmata dal sindaco Maurizio Brucchi. Ordinanza con cui si dispone anche il trasferimento momentaneo dei bimbi che frequentano il nido "Pinocchio" presso la struttura di Via Diaz, a partire da domani. Restano invece chiusi, con i bimbi ancora a casa, la scuola dell'infanzia e il nido "Accademia Pollicino" a Colleatterato Basso.
Leggi Tutto »Mons. Valentinetti commemora le vittime di Rigopiano a Penne
Con un momento di preghiera semplice l'arcidiocesi di Pescara-Penne ricordera', sabato 11 febbraio, i defunti della valanga di Rigopiano. Ventinove le vittime, 11 i sopravvisuti. Alle 19.30, famigliari, soccorritori, amici e fedeli si ritroveranno nel palazzetto dello Sport di Penne, luogo simbolo di attesa e speranza, per elaborare il lutto e per guardare anche il mistero del dolore con fede. "Ho ritenuto importante insieme ai miei collaboratori e ai parroci della zona di Farindola - specifica monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo, che presiedera' la liturgia - organizzare un momento di commemorazione, che ci aiuti ad elaborare il lutto e a leggere, anche grazie alle testimonianze dei presenti, i segni che si manifestano addirittura nei momenti piu' bui attraverso le reti amicali, la vicinanza della famiglia e delle comunita' di appartenenza e la preghiera comunitaria. E' un'occasione per fermarci e per accendere la speranza".
Leggi Tutto »Fallimento delle concessionarie auto di lusso, 200 milioni di passivo
E' cominciato dinanzi al giudice delegato Nicola Valletta l'esame dell'istanze di ammissione al passivo presentate dai creditori delle tre societa' che facevano capo all'imprenditore Gianni Paglione, societa' che commercializzavano auto e che sono state dichiarate fallite il 24 ottobre del 2016 dal Tribunale di Chieti: si tratta di Marche Motori di Ancona, Audi Zentrum Abruzzo di Montesilvano e Autoimport Abruzzo di Sambuceto, tutte con sede legale a San Giovanni Teatino. Presenti i rispettivi curatori fallimentari ovvero i commercialisti Gianni Di Battista e Francesco Cancelli, e l'avvocato Antonella Bosco, sono state ammesse le istanze relative ai crediti vantati dai lavoratori dipendenti delle tre societa' e ad alcuni enti come Equitalia, Inps e Soget. E' stato rinviato a mercoledi' l'esame delle istanze presentate dalle banche, che vantano la gran parte dei crediti, dai professionisti che hanno prestato la loro opera per le tre societa', e dai fornitori. Le istanze ammesse oggi sono state 131, altrettante all'incirca quelle da esaminare. Il passivo delle tre societa' ammonterebbe a complessivi 200 milioni di euro. In precedenza, su istanza di auto fallimento presentata dallo stesso Paglione, era stata dichiarata fallita un'altra societa' che faceva capo all'imprenditore, Auto In, con sede legale a San Giovanni Teatino e sede operativa a Firenze, dove l'attivita' di vendita di automobili Porsche prosegue in seguito all'affitto provvisorio di ramo di azienda che era stato autorizzato dal Tribunale di Chieti.
Leggi Tutto »Incendiate le auto del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani
Grave episodio di cronaca nella notte a Pescara, che ha coinvolto direttamente il presidente del club abruzzese, Daniele Sebastiani. Ignoti hanno infatti dato alle fiamme, attorno alle 3.30, lungo la Riviera Nord, due vetture di proprieta' di Sebastiani. I vigili del fuoco, allertati dalle forze dell'ordine, sono intervenuti domando le fiamme. Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell'episodio. Si e' detto indignato e amareggiato dopo quanto accaduto la scorsa notte, ribadendo la volonta' di poter lasciare la societa' a fine stagione. Queste le uniche parole pronunciate dal presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani
"Questa e' una citta' piena di chiacchiere e con una realta' in cui si spingono le folle all' odio, su falsita' evidenti che riguardano offerte per acquistare la societa' che io non ho mai ricevuto". Lo dichiara il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, scosso dopo che ignoti la scorsa notte sono entrati nel cortile della sua abitazione, incendiando le sue due auto. "Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male", afferma. Il gesto "non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani".
"Fortunatamente - aggiunge Sebastiani - stiamo bene, ma mi dispiace essere stato involontario protagonista di un episodio che mi dite non era mai accaduto. Dispiace perche' al di la' del gesto che e' da condannare a prescindere, quello che e' successo arriva dopo il lavoro fatto in questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra di calcio, e salire oggi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come questo non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani. Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male". "Non mi meraviglio perche' nel calcio oggi puoi essere un Dio in terra e domani l'ultima ruota del carro e per questo non mi sono mai esaltato nei momenti belli e depresso quando le cose non andavano bene. E' troppo facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene", aggiunge. Il presidente del Pescara e' poi tornato sulle sue dichiarazioni del 91' della gara con la Lazio, persa per 6-2, quando, dopo le contestazioni dei tifosi e la brutta prova della squadra, aveva parlato della possibilita' di lasciare la societa' a fine stagione: "Io confermo quello che ho detto dopo la partita con la Lazio perche' a mio avviso se una persona non e' ben vista non deve stare a dispetto dei santi". E conclude: "Se qualcuno vuole acquistare il Pescara deve fare delle offerte a chi, come il sottoscritto e i miei soci, possiede la maggioranza delle quote azionarie".
Due le auto, una Jeep Suv e una Smart, del presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, che sono state distrutte nell'incendio doloso appiccato nella notte. Le due auto erano parcheggiate all'interno del cortile dell'abitazione del patron biancazzurro. Gli agenti della Digos, coordinati dal V.Q.A. Leila Di Giulio, stanno ricostruendo, anche grazie alle telecamere interne presenti nello stabile, l'accaduto. Chi ha agito potrebbe infatti aver lanciato dall'esterno qualcosa che avrebbe poi fatto divampare le fiamme, o essere entrato all' interno del recinto per cospargere di liquido infiammabile le due vetture. Il presidente del Pescara si e' poi recato in Questura per formalizzare la denuncia contro ignoti. I danni ammontano ad alcune decine di migliaia di euro.
Leggi Tutto »Frode sull’origine delle mozzarelle scoperta dai Nas
Il responsabile di un punto vendita di una catena di discount e' stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio dai Carabinieri del Nas di Pescara. Avrebbe messo in vendita prodotti lattiero caseari con indicazioni di provenienza non veritiere ed idonee a trarre in inganno l'acquirente. I militari del Nas hanno accertato l'accaduto, allertati da una segnalazione telefonica. Nel banco gastronomia del punto vendita di Pescara, i Carabinieri per la tutela della salute hanno trovato mozzarelle di latte vaccino accompagnate da cartelli sui quali veniva indicato il nome di un noto produttore lattiero caseario, ma nella realta' erano prodotti provenienti da altre aziende. I cartelli sono stati posti sotto sequestro per impedire che il reato potesse essere protratto nel tempo con ulteriori conseguenze
Leggi Tutto »‘Codice arancione’ per il fiume Pescara
'Codice arancione' per il fiume Pescara, che stamani ha superato la soglia di preallarme, con un "progressivo aumento verso la soglia di allarme". Lo fa sapere il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione civile, che comunica la lettura del livello idrometrico del fiume nella stazione di Santa Teresa di Spoltore. Il corso d'acqua e' visibilmente ingrossato, non solo in citta', ma anche nell'entroterra e nelle aree interne. A livello regionale, per tutta la giornata e' prevista criticita' 'ordinaria', cioe' 'codice giallo', per rischio idrogeologico e rischio idraulico diffuso.
Leggi Tutto »Appalto scuolabus a Teramo e Silvi, chiesto il processo per nove
E' con una richiesta di rinvio a giudizio per nove persone, tra cui i vertici della ditta Fratarcangeli Cocco, un'ex assessore del Comune di Teramo e dirigenti dello stesso Comune che il pm Davide Rosati mette un primo punto fermo su due distinte inchieste, poi riunite in un unico fascicolo, sul servizio scuolabus dei Comuni di Silvi e Teramo (stralciata, invece, la parte relativa a Tortoreto). Al centro delle indagini ci sono presunte irregolarita' nell'esecuzione dei due contratti, dalla mancata manutenzione dei mezzi fino all'assenza delle necessarie revisioni, con il fascicolo aperto dopo diverse segnalazioni da parte dei genitori e numerose violazioni accertate dalla stessa polizia stradale. Irregolarita', quelle contestate dalla Procura, che vedranno gli indagati comparire adesso davanti al gip per rispondere a vario titolo di reati che, in base ai diversi ruoli e alle diverse posizioni, vanno dalla falsita' ideologica alla frode nelle pubbliche forniture fino all'abuso d'atti d'ufficio, passando anche per il rifiuto di atti d'ufficio, il peculato e l'attentato alla sicurezza dei trasporti.
Le indagini, condotte dalla Finanza e dalla Polizia stradale, avrebbero infatti permesso di accertare, secondo la Procura, una frode nelle pubbliche forniture da parte della ditta appaltatrice del servizio sia rispetto al contratto con il Comune di Silvi che rispetto al contratto con il Comune di Teramo. Frode consistita, secondo l'accusa, in una sistematica carenza nella manutenzione dei mezzi e delle dotazioni di bordo, oltre che delle revisioni periodiche e in costanti violazioni al codice della strada. Per quanto riguarda Teramo, inoltre, vengono contestate in alcuni casi anche la mancanza delle carte di circolazione dei mezzi oltre che delle coperture assicurative. All'ex assessore del Comune di Teramo indagato, cosi' come ad un funzionario ed a un dirigente, viene inoltre contestato che, pur essendo a conoscenza delle relative problematiche di sicurezza dei mezzi, non avrebbero disposto altre attivita' ispettive impedendo cosi' la rescissione del contratto.
Leggi Tutto »Sulmona, imprenditore multato dopo aver pulito la piazza e la statua di Ovidio
Con una ruspa e un camion libera l'area attorno alla statua di Ovidio dalla neve accumulatasi dai primi di gennaio ma la Polizia Municipale lo multa perche' privo dei permessi necessari. E' accaduto questa mattina a Sulmona dove un imprenditore del posto in un paio d'ore ha liberato l'intera piazza dalla neve sporca. "Penso di non aver commesso nulla di male - e' stato il commento dell'imprenditore - ho agito per puro senso civico, prendendo atto, insieme ad altri cittadini, che da quasi un mese era abbandonato un cumulo di neve sporca ai piedi della statua-simbolo della citta' nell'anno in cui ricorre il bimillenario della morte di Ovidio".
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